Napoli batte Inter 3-1 e il record di Sarri non è più un miraggio

A Napoli sbarca l’Inter di Inzaghi in cerca di punti cruciali per la Champions

Il Napoli torna al Maradona dopo la spettacolare festa scudetto contro la Fiorentina, questa volta di scena è l’Inter di Inzaghi, fresca finalista di Champions League. Si gioca alle 18 in uno stadio ancora una volta esaurito. Spalletti schiera la formazione tipo con la conferma di Elmas sull’esterno destro in linea con Di Lorenzo. Arbitro della partita Livio Marinelli che fischierà l’inizio della gara dopo Il minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna. Toccherà al Napoli battere il primo pallone della gara. Gli azzurri partono subito all’ attacco; giocheranno da sinistra verso destra in questi primi 45 minuti di gioco. Ci sono vari motivi per farsì che quest’incontro sia interessante. In primis il blasone della gara che non consente a nessuna delle due compagini di fare brutte figure. A questo si aggiungono la matematica sicurezza che cercano i nerazzurri in classifica al fine di mettere in cassaforte la qualificazione in Champions. Non meno importante è il ruolo dei due bomber della gara che si affrontano viso a viso per agguatare il titolo di capocannoniere. Al momento Victor Osimhen è in vantaggio di tre lunghezze sull’argentino campione del mondo. In realtà per gli azzurri è ancora possibile superare il record di punti attualmente detenuto dal Napoli di Sarri. Per arrivare ai fatidici 92 punti Di Lorenzo & C dovrebbero vincere questa e le altre due partite restati alla fine del campionato .

Al dodicesimo c’è il primo tiro pericoloso della gara ed è degli azzurri

La conclusione è di Andre Zambo Anguissa che, però, non trova lo specchio della porta. Ancora Anguissa al 16esimo finalizza un’azione dei partenopei ma, ancora una volta, va fuori di poco. È comunque un buon Napoli! Al 19esimo c’è la prima ammonizione della gara ed è per Gagliardini. Al 22esimo è il nigeriano con un colpo testa su cross di Elmas ad impegnare l’estremo difensore nerazzurro. Al 23esimo brutto intervento ancora dell’ammonito Gagliardini su Kvara ma l’arbitro clamorosamente sorvola. Sarebbe stata una espulsione sacrosanta! Gli azzurri fanno la gara è insistono con un grande pressing in attacco. Al 40esimo, ci prova Zielinski con una punizione battuta a sorpresa verso la porta ma il tiro finisce fuori alla sinistra di Onana

Al 41esimo ancora un brutto fallo di Gagliardini che questa volta viene espulso

Gli uomini di Inzaghi giocheranno circa 50 minuti in 10 uomini. Vedremo nell’intervallo gli accorgimenti tattici del tecnico nerazzurro. C’è solo un minuto di recupero che non cambia le sorti dell’incontro e le squadre vanno al riposo con il punteggio di 0-0.

Nella ripresa le squadre entrano in campo con le stesse formazioni dei primi 45 minuti di gioco. Ovviamente ora gli azzurri hanno un motivo in più per gestire la gara: giocheranno tutto il secondo tempo undici contro dieci. Al 49esimo c’è una pericolosa punizione dal limite per i padroni di casa, sul pallone c’è Zielinski che però tira sulla barriera. La successiva azione vede Osimhen pericolosamente sotto la porta interista. Comunque è un Napoli che cerca di assediare la squadra ospite lasciando pochi spazi ai nerazzurri che sembrano aver rinunciato alle velleità di vittoria. Doppia sostituzione per l’Inter al 57esimo: escono Barella e Bastoni per Brozovic e Acerbi.

“Siamo noi, siamo noi…i campioni dell’Italia siamo noi”….

è il coro che sale assordante al Maradona, i tifosi credono fortemente nell’ennesimo regalo che possono ricevere dai propri beniamini che ce la stanno mettendo tutta. C’e un ammonito anche per il Napoli al 64esimo, si tratta di Elmas che commette un fallo per arginare un pericoloso contropiede nerazzurro. Dopo un minuto grande parata di Onana che si oppone ad un tiro a girò di Kvara. Al 66esimo il Maradona scoppia di  gioia per una grande rete realizzata da Frank Anguissa! GOAL E 1-0 per il Napoli. Subito dopo entrano Simeone e Raspadori per l’ammonito Elmas e Victor Osimhen, che in settimana ha avuto una leggera influenza. Al 73esimo esce Kim, accompagnato dalla solita ovazione del pubblico, ed entra Juan Jesus. Al 78esimo il Napoli raddoppia con Raspadori ma il goal viene inspiegabilmente annullato per un presunto fallo di Zielinski. Ancora una volta Marinelli e la VAR non intervengono. Assurdo! Al danno si unisce la beffa perché, dopo soli tre minuti, Lukaku con una zampata pareggia la gara.

Napoli e Inter ripartono dall’1-1 con soli 7 minuti più il recupero da giocare

Entrano anche Gaetano e Politano per Kvara e Zielinski.  Ma esiste una giustizia divina: Giovanni Di Lorenzo con un magistrale tiro a giro dalla sinistra infila il pallone dove ne il portiere, ne l’arbitro, possono arrivare. GOAL E 2-1 per il Napoli. Rete da cineteca e meritatissimo vantaggio, è l’85esimo!

I minuti di recupero saranno 4

Non mancano le emozioni nell’extra time: al 93esimo, Giovanni Simeone si mangia letteralmente un goal fatto ma, all’ultimo secondo, Gaetano non sbaglia e fa 3-1: GOAL! Non c’è neanche il tempo di rimettere la palla al centro e la gara termina con questo risultato!.

Dal Diego Armando Maradona è Tutto a Voi la linea

 

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