Acerra, villa dei Fiori, aggredito infermiere da 10 persone

Ad Acerra, presso la villa dei Fiori, aggredito infermiere da 10 persone

E’ accaduto ad Acerra, nel napoletano, presso la casa di cura “Villa dei Fiori“, un infermiere é stato aggredito da 10 persone. Ennesima aggressione al personale sanitario. La denuncia é partita dall’associazione di promozione sociale “Nessuno tocchi Ippocrate“. Sulla pagina Facebook si legge: “Intorno alle ore 16 al pronto soccorso di Villa dei Fiori ad Acerra arriva una paziente con l’ambulanza 118 in codice giallo (dolore toracico). I parenti all’esterno hanno iniziato si da subito ad inveire con calci e pugni alla porta di ingresso. Quando la dottoressa del 118 ha aperto la porta per entrare all’interno dei locali visita, ne hanno approfittato e sono entrati in 10 travolgendo letteralmente l’infermiere in prima battuta e dopo tutto il personale. Non abbiamo parole per lo schifo che pervade la nostra anima alla vista di queste immagini, l’infermiere stamane è uscito di casa sano e ritorna come se avesse fatto 10 round di Mma!”.

Il ministro dell’Interno Piantedosi così commenta lo spiacevole episodio: “Vogliamo il posto di polizia anche a Villa dei Fiori. Non esistono pronto soccorso di serie A e di serie B”.

L’appello di Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed

“Di fronte all’ennesima violenza non ci resta che dichiarare lo stato di emergenza delle cure sanitarieLa condizione dei nostri ospedali è ormai invivibile ed è improcrastinabile un intervento urgente e concreto per spezzare la catena di violenze, altrimenti nessuno vorrà più curare.”“Evidentemente non sono sufficienti le forze dell’ordine – dice ancora Di Silverio – ma serve una legge immediata che restituisca sicurezza ai luoghi di cura e ruolo ai dirigenti medici e sanitari. Se continuiamo ad aspettare non ci saranno più cure, non ci saranno più medici, non ci sarà più un sistema sanitario e noi non saremo più in grado di fermare i colleghi che andranno via, ma li tuteleremo in tutte le sedi opportune. Per questo stiamo valutando azioni legali di denuncia per mancata sicurezza delle cure”

Le aggressioni sono spesso un’ingiustificabile reazione alle eterne attese dovute alla carenza di personale. Gli organici allo stremo obbligano poi a minimizzare la comunicazione con il paziente, che potrebbe invece aiutare a limitare le incomprensioni. Se si lasciano gli ospedali allo sfacelo, i pazienti reagiscono e reagiscono contro di noi. E questo è intollerabile. Chiediamo – conclude Di Silverio – un incontro urgente con i ministri interessati, ma non ci accontenteremo di vaghe dichiarazioni d’intenti. O si cambia subito o ci fermiamo”

Presidio di Polizia presso l’ospedale Pellegrini di Napoli

Dopo il presidio di Polizia istituito presso l’ospedale Pellegrini di Napoli, anche l’ospedale del Mare e il Cardarelli presto avranno la loro tutela. L’appello del ministro Piantedosi di intensificare i presidi di forze dell’ordine é stato ascoltato.

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