Vertiginoso aumento di casi di malori improvvisi tra i giovani

Aumentano sempre di più i malori improvvisi tra i giovani

I “malori improvvisi” nei giovanissimi sono in vertiginoso aumento, soprattutto dopo il 2020. Cosa sarà mai successo dal lì in poi che se lo si nomina si viene tacciati come complottisti?
Intanto i giovani muoiono così, per vergognosa negligenza di chi dovrebbe tutelare la salute e si rifiuta di indagare a fondo su questi eventi.

Solo alcuni casi dei tantissimi casi di malori improvvisi

Sono tantissimi i casi di malore improvviso, soprattutto tra i giovani. Basta dare un’occhiata ai quotidiani regionali o provinciali per rendersene conto. Ogni giorno si moltiplicano i numeri di questi eventi soprattutto di quelli con esito fatale. Riportiamo solo alcuni casi di giovani che in molti casi sono giunti al decesso dopo il malore.

Pistoia, 19 settembre 2023 – Apprensione a Pistoia per un ragazzo di 16 anni che durante una lezione in laboratorio all’Istituto Pacinotti ha avuto un mancamento ed è caduto a terra. In un primo momento, la situazione del giovane non sembrava destare preoccupazione. E dopo essere svenuto e caduto a terra è stato portato all’ospedale San Jacopo in codice giallo per semplici accertamenti.

Poi però il ragazzo è stato trasportato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, per un peggioramento delle condizioni di salute. Al momento il giovane si trova infatti in prognosi riservata. (lanazione.it)

Napoli ,16 settembre2023. Una tragedia ha sconvolto il quartiere Chiaia nella serata di sabato 16 settembre. Un ragazzo, Giuseppe G., è stato stroncato improvvisamente da un infarto: aveva 17 anni ed era uno studente del liceo Umberto, uno dei più famosi di Napoli.  Il ragazzo è stato colpito dal malore mentre si trovava in classe intorno alle ore 11 di ieri, lunedì 18 settembre. Scattato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza.

Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 settembre il giovanissimo Giuseppe Giustiniani è morto all’improvviso nel sonno, forse a causa di un infarto. Il ragazzo aveva appena 17 anni, ed è stato trovato privo di vita il mattino successivo, quando si sarebbe dovuto svegliare per recarsi a scuola. (vesuviolive.it)

Anche un giovane sportivo tra i decessi in seguito a malore

Trento, 18 settembre 2023.Sarebbe morto per un malore improvviso nella sua casa di Trento Filippo Momesso, 24 anni, pilota del Campionato italiano motociclismo di velocità.

Filippo Momesso ,24 anni, campione di motociclismo morto dopo malore improvviso

Il pilota è stato trovato morto nella sua casa di Trento. Il giovane, originario di Oderzo in provincia di Treviso, aveva frequentato l’ateneo trentino dove a luglio si era laureato in ingegneria informatica.

Due settimane fa era salito sul podio al Mugello. In questa stagione Momesso era prima sceso in pista nel National Trophy1000, per tornare nel trofeo Aprilia RS660 proprio sul circuito del Mugello.

Attualmente non è stato reso noto se verrà disposta o meno l’autopsia per accertare le cause della morte, mentre la data dei funerali verrà disposta nelle prossime ore.

Accertamenti e indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Trento. (rainews.it)

Giovani che si accasciano a terra e muoiono e tutto tace

Questi sono solo alcuni dei tantissimi casi di malore improvviso che , nella maggior parte dei casi portano al decesso. Dai 12 ai 60anni sono migliaia i casi che si verificano tutti i giorni. Continuano ad emergere studi e dati che attestano come questi casi siano aumentati in modo esponenziale negli ultimi due anni. Si continua ad assistere a questi malori, si sa bene da quale momento sono partiti, eppure non esistono indagini o approfondimenti che possano spiegare questa strage silenziosa. Si potrebbe almeno appurare una correlazione cronologica. Invece tutto tace .

Pare anzi che si voglia far passare questi eventi come “normali” e frequenti. Ma negli anni precedenti al 2020 non hanno mai raggiunto i numeri di questi ultimi anni. Perchè si continua ad ignorare tutto ciò?

Restiamo , come sempre, in vigile attesa di risposte concrete.

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