USA: donna spara in una scuola, uccide 7 persone tra cui 3 bimbi

A Nashville negli USA, una donna entra in una scuola e spara, uccide 7 persone tra cui 3 bimbi

E’ accaduto a Nashville, negli USA, una donna con due fucili e una pistola, spara all’impazzata, uccide 7 persone tra cui 3 bimbi. Ennesima strage in America, la tragedia é avvenuta presso la Covenant School. Secondo quanto riportato su SkyTG24, la polizia ha riferito che la killer “probabilmente è stata una studente” della scuola in cui ha poi aperto il fuoco. Tra le persone che hanno perso la vita, riportano i media americani, ci sarebbe anche la donna di 28 anni responsabile dell’attacco, armata, secondo le prime ricostruzioni, con almeno due fucili d’assalto e una pistola.

Tra le vittime anche 3 bambini

Tra le persone uccise dalla giovane donna ci sono anche 3 bambini che in quel momento si trovavano presso la scuola. Diverse altre persone sarebbero state portate in ospedale dopo l’intervento delle forze speciali, che hanno neutralizzato l’attentatrice. L’istituto è abitualmente frequentato da poco più di 200 studenti, dall’asilo alla prima media. La Polizia indaga per cercare di identificare l’aggressore, “Stiamo analizzando i filmati all’interno della scuola per capire esattamente cosa sia accaduto”. La donna sarebbe entrata da una porta laterale della scuola.

Il commento del Presidente Joe Biden

“Il Congresso deve agire e vietare le armi d’assalto”, ha detto il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Quando accaduto a Nashville è un incubo. Dobbiamo fare di più contro la violenza di armi da fuoco, per proteggere le scuole affinché non diventino prigioni”. La first lady Jill Biden dichiara: “Un’altra sparatoria in una scuola. Sono senza parole: i nostri bambini meritano molto meglio”. Di lì a poco è arrivata anche la nota ufficiale della Casa Bianca, con la portavoce Karine Jean-Pierre che ha dichiarato: “Anche se non conosciamo ancora i dettagli, le scuole dovrebbero essere luoghi sicuri dove imparare e insegnare”. “Quando è troppo è troppo”, ha aggiunto, “il Congresso deve agire contro la violenza delle armi da fuoco. Quanti bimbi devono ancora morire prima di agire?”

 In 23 anni negli USA 11 sparatorie nelle scuole, il rapporto dell’AGI

Secondo un rapporto dell’AGI, gli Stati Uniti sono l’unico Paese sviluppato in cui le sparatorie nelle scuole, come quella di ieri che ha gettato nel lutto una scuola elementare del Texas, si ripetono disperatamente. In 23 anni, si contano almeno 11 sparatorie. Ecco i più recenti episodi dal 1999.

Uvalde, Texas, 24 maggio 2022

Un 18enne uccide 18 studenti e almeno un adulto alla Robb Elementary School nella citta’ di Uvalde, a circa 80 miglia a ovest di San Antonio, in Texas, secondo un rapporto ufficiale del Dipartimento di Sicurezza dello Stato. Anche il sospetto è morto.

Oxford, Michigan, 30 novembre 2021

Un quindicenne uccide a sangue freddo quattro studenti e ne ferisce altri sei e un insegnante alla Oxford High School, una piccola città a nord di Detroit. Il tiratore è accusato di “terrorismo” e “omicidio” e, cosa insolita, anche i suoi genitori.

Santa Clarita, California, 14 novembre 2019

Un sedicenne festeggia il suo compleanno sparando agli studenti del suo liceo, uccidendo due compagni e ferendone altri tre prima di tentare il suicidio. Le vittime hanno 14-15 anni.

Santa Fe, Texas, 18 maggio 2018

Uno studente di 17 anni abbatte 20 persone nel suo liceo: muoiono due adulti e otto giovani. Il tiratore e’ stato poi incarcerato.

Parkland, Florida, 14 febbraio 2018

Il giorno di San Valentino, il diciannovenne Nikolas Cruz spara con il suo fucile semiautomatico alla Marjory Stoneman Douglas High School, da cui era stato espulso per motivi disciplinari. Sono state uccise 17 persone, la maggior parte delle quali adolescenti. Il tiratore viene arrestato.

Benton, Kentucky, 23 gennaio 2018

Uno studente di 15 anni spara ad altri due coetanei con una pistola alla Marshall County High School. Altre diciotto persone sono rimaste ferite dagli spari o dal caos creato dalla sparatoria.

Roseburg, Oregon, 1 ottobre 2015

Uno studente di 26 anni spara a nove persone alla Umpqua University. Ferito, si spara alla testa.

Oakland, California, 2 aprile 2012

Un uomo spara metodicamente a sette persone nella piccola Oikos University in California. L’assassino, un ex studente di origine coreana, viene arrestato e muore sette anni dopo in prigione.

Newtown, Connecticut, 14 dicembre 2012

Dopo aver sparato alla madre, il ventenne Adam Lanza, fuori di sè, uccide 26 persone, tra cui 20 bambini di 6 e 7 anni, alla Sandy Hook Elementary School. Si è poi suicidato. Gli Stati Uniti sono ancora tormentati da questo massacro a causa dei molti bambini uccisi.

Università Virginia Tech, Virginia, 16 aprile 2007

Uno studente sudcoreano fuori di testa ha ucciso 32 persone con due pistole semiautomatiche prima di suicidarsi nel rinomato college.

Columbine, Colorado, 20 aprile 1999

Due studenti della Columbine High School, di 17 e 18 anni, armati fino ai denti, hanno ucciso 12 compagni di classe e un insegnante in pochi minuti prima di suicidarsi nella biblioteca. Il bilancio delle vittime sarebbe stato ancora più alto se fossero riusciti a far esplodere le loro bombe artigianali.

 

 

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