Salerno, aggredito imprenditore: “Devi togliere la bandiera del Napoli!”

A Salerno aggredito ieri un imprenditore: “Devi togliere la bandiera del Napoli”

A Salerno un imprenditore aspirante consigliere, é stato aggredito e picchiato, dopo la minaccia: “Devi togliere la bandiera del Napoli!“. L’episodio é stato riportato su NapoliToday questa mattina. Gianluca D’Agostino, la vittima, é un imprenditore candidato al consiglio comunale nel salernitano. L’aggressione é avvenuta ieri a Pontecagnano Faiano al termine del derby campano tra Napoli e Salernitana.

Come é stato aggredito l’aspirante consigliere

L’aggressione é avvenuta ieri dopo la partita da parte di ignoti. Secondo una prima ricostruzione riportata da SalernoToday, D’Agostino sarebbe finito nel mirino di alcune persone che prima gli avrebbero detto insistentemente di rimuovere la bandiera del Napoli dal suo balcone e, poi, lo avrebbero picchiato in strada. La dinamica dell’accaduto, comunque, non è ancora chiara: sul posto sono giunti i carabinieri.

“Un tifo malato” commenta il sindaco

Il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, ha espresso vicinanza alla vittima. “Si inizia a chiedere di rimuovere da un balcone le bandierine di una squadra del cuore e si finisce per picchiare le persone in nome di un tifo malato. Queste persone sono semplicemente dei delinquenti e bisogna dirlo a voce alta, senza paura. Da sindaco condanno con fermezza questi episodi di violenza, le forze dell’ordine si attivino al più presto per assicurare alla giustizia questi ‘uomini da palcoscenico’. Un abbraccio forte a Gianluca”. 

Sempre a Salerno lanci di uova contro una casa con la bandiera del Napoli

Secondo quanto riportato su Lacittàdisalerno, ci sono stati lanci di uova verso un palazzo a Salerno dove sul balcone era stata esposta una bandiera del Napoli. E’ accaduto a Torrione, così come ha riportato l’Ansa, questa mattina. Un episodio che segue all’invito della parte calda del tifo salernitano di non colorare di azzurro la città e che solo qualche giorno fa aveva portato a far rimuovere un altro vessillo azzurro presente su un altro balcone della città d’Arechi.

Altri casi di violenza nel napoletano

Altri casi di violenza si sono registrati nel napoletano in questo periodo. A San Sebastiano al Vesuvio, il mese scorso, rubano ad un bimbo di 8 anni la bandiera del Napoli, per lui aveva un grande valore emotivo. Secondo quanto riportato su Cronache della Campania, quella bandiera gli era stata regalata dal padre, con lo scopo di portare un pò di gioia e di allegria in casa, dopo la morte della mamma 35enne.

Ci sono persone che vengono prese dal tifo calcistico in maniera spasmodica, fino a commettere atti di violenza e reati di diverso genere. Ieri prima del match Napoli-Salernitana, un automobilista ha accoltellato un tifoso perché non riusciva a passare con la propria auto a causa della folla.

Inizia la partita e mentre una turista assiste dallo schermo di un locale a Forcella, nel momento dell’euforia generale, viene derubata di cellulare e documenti importanti.

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