Napoli: Spaventoso incendio in un campo rom a Barra

Napoli, uno spaventoso incendio è divampato in un campo rom a Barra

Ieri mattina all’alba, verso le 4, uno spaventoso incendio è divampato in un campo rom a Barra zona est di Napoli. Una densa nuvola di fumo ha oscurato il cielo della città e di tutte le zone limitrofe, gettando nel panico le persone. Molte baracche sono state distrutte, sul posto i vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme. Lunghe code in autostrada si sono generate a causa dei rallentamenti.

L’incendio è scoppiato in via Mastellone a Barra vicino all’autostrada. Pare che non ci siano stati feriti, sul posto è arrivata anche la Polizia di Stato. Ancora non sono note le cause ma pare che da tempo nella zona vengono scaricati rifiuti e quando la situazione diventa insopportabile qualcuno manda tutto in fiamme a danno della popolazione. Non è quindi la prima volta che accade questo episodio di natura ovviamente dolosa. Secondo quanto riportato su NapoliToday la zona  lasciata incustodita dal Comune di Napoli e dalla VI Municipalità, è diventata una discarica con tonnellate di rifiuti, spesso speciali. Rifiuti che vengono sversati da aziende del circondario per aggirare i costi di smaltimento.

Come gestire la bonifica

Il Comune ha affidato all’ Asia il compito di stilare un preventivo per una bonifica ma ci vogliono almeno 4,5 milioni di euro per ripulire quella zona. Il comune di Napoli non dispone di questa cifra per cui l’Assessore all’ambiente Paolo Mancuso ha dichiarato “Abbiamo chiesto i soldi alla Regione, ma non abbiamo avuto ancora risposta”.

Nel frattempo la zona va in decadenza, diventa sempre più fatiscente e degradata ed aumenta l’incidenza di malattie respiratorie e tumori. I cittadini sono intervenuti affermando con angoscia “Siamo stati ricevuti dalla commissione Ambiente e abbiamo chiesto che almeno chiudessero l’accesso alla discarica. Ci avevano promesso di intervenire in 20 giorni, ma non è stato fatto nulla” afferma Ciro Borriello, uno dei membri.

Nell’arco della giornata non si sono subiti gli effetti del fumo dannoso per la respirazione, ma in serata l’aria é diventata irrespirabile e tutti i cittadini di Barra, San Giorgio a Cremano, Ponticelli ed altre zone limitrofe hanno accusato difficoltà respiratorie.

I  controlli scrupolosi dell’Arpac

Il dipartimento di Napoli dell’Arpa Campania è intervenuto nella periferia orientale del capoluogo, attivando un campionatore ad alto flusso per il monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera.

“Da una prima analisi, svolta dalla direzione tecnica dell’Agenzia, dei dati registrati nella prima parte della mattinata dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria dislocate entro alcuni chilometri dal luogo dell’incendio, non si evidenziano criticità apprezzabili riconducibili all’evento. Nelle prossime ore l’Agenzia condurrà ulteriori approfondimenti sul quadro della qualità dell’aria nel territorio potenzialmente impattato dalle conseguenze dell’incendio”.

L’incendio era visibile anche dall’Autostrada ed è stato ripreso in video e foto da numerosi automobilisti. Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato l’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli “Soprattutto in questo periodo dell’anno e con questo caldo record occorrono maggiori controlli ed attività di prevenzione. Questi roghi rappresentano un danno ambientale ma anche economico. Non possiamo permetterci nessuno dei due.”– commenta Borrelli –“Il fenomeno si ripete con sempre più allarmante frequenza in prossimità di questi campi. Vanno smobilitati, una volta e per tutte, per mettere fine a tali scempi e dare maggiore dignità a chi ci vive dentro a partire dai bambini.”(Fanpage)

 

 

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