Napoli: Festa scudetto, in Piazza Plebiscito a numero chiuso

Festa scudetto per il Napoli, si terrà in Piazza Plebiscito ma a numero chiuso, scattano le polemiche

La festa scudetto ufficiale per il Napoli, si terrà in Piazza Plebiscito a numero chiuso, é polemica per la decisione del sindaco. Napoli si veste d’azzurro, già da diversi giorni possiamo notare la città partenopea ricca di festoni, bandiere, stendardi e foto dei calciatori a grandezza naturale. Il popolo napoletano è già in festa, ma il sindaco Manfredi ha programmato la celebrazione del terzo scudetto a numero chiuso.

La dichiarazione del sindaco Manfredi

Il sindaco Manfredi ha spiegato che ci sarà una festa spontanea attesa nel giorno dello scudetto e una festa ufficiale organizzata alla fine del campionato, ma a numero chiuso e previa prenotazione. Secondo quanto riportato su NapoliToday Comune, Prefettura, Questura e calcio Napoli sono già da tempo in contatto per prepararsi al meglio e permettere alla città di festeggiare nel migliore dei modi ed in sicurezza. Una festa organizzata, con un palco principale (in piazza Plebiscito) e tanti altri palchi con maxischermi in altri quartieri cittadini dovrebbe tenersi il 4 giugno, al termine del campionato.

E’ una cosa che abbiamo deciso insieme alla Prefettura – commenta il sindaco – perché è chiaro che da un lato ci sarà una festa spontanea, un entusiasmo spontaneo nel quale chiaramente c’è un problema di ordine pubblico ma anche di responsabilità dei cittadini. Dall’altro c’è questa festa che probabilmente sarà il 4 giugno, per una scelta fatta anche da parte mia di coinvolgere tutta la città. Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni municipalità, oltre al palco centrale“, ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi

Le polemiche sulla decisione del sindaco

Il Comune si appresta a varare un pacchetto di iniziative. Il sindaco Manfredi ha spiegato oggi che queste si dividono in due parti: la festa spontanea, attesa nel giorno in cui la conquista del titolo sarà matematica e una festa ‘ufficiale’ organizzata alla fine del campionato, a numero chiuso e previa prenotazione.

Subito sono scattate le polemiche e le reazioni sui social. L’ex sindaco De Magistris dichiara: “La passione e le vittorie non si possono regolamentare con ordinanze e decreti, anche perché i napoletani sapranno far convivere la gioia non programmabile, perché stupenda, spontanea, con l’amore profondo che nutrono per la nostra città. Solo chi non conosce Napoli può pensare che quelle feste si possano regolamentare. Tra l’altro non mi risulta che ci siano mai stati, durante le feste di passione per il Napoli, fenomeni di tipo vandalico. E dipendesse da me non vieterei tamburi e bandiere al Maradona”.

Bisogna tutelare la sicurezza dei cittadini

“Poi – ha aggiunto il primo cittadino – c’è un problema ovviamente di gestione degli spazi e degli accessi, che è sotto l’egida della Prefettura e della Questura. Noi stiamo lavorando con loro per garantire la massima partecipazione in sicurezza. Questo è il nostro obiettivo e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile, per tutelare in primo luogo la sicurezza dei cittadini e garantire un’espressione di gioia che è quella che tutti quanti noi vogliamo”.

 

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