Napoli-Eintracht, dopo gli scontri arrestati 8 ultrà

Dopo gli scontri avvenuti per il match con l’Eintracht sono stati arrestati 8 ultrà

Il 15 marzo 2023, dopo gli scontri avvenuti a Napoli per il match di Champions Leaugue con l’Eintracht, sono stati arrestati 8 ultrà. Si tratta di 5 tifosi partenopei e 3 tedeschi. Sono stati feriti 6 uomini delle Forze dell’Ordine. Ma secondo quanto riportato su TGCOM24, potrebbero essere solo una minima parte. il numero delle persone coinvolte potrebbe crescere. Quattro arresti sono stati notificati per gli scontri verificatisi mercoledì sera sul lungomare della città, nei pressi dell’hotel dove alloggiavano gli ultrà tedeschi. Altri tre sono stati notificati invece per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in piazza del Gesù.

Feriti anche 6 uomini delle forze dell’ordine

Durante i violentissimi scontri, sono rimasti feriti anche 6 uomini delle forze dell’ordine, che hanno tentato in tutti i modi di contrastare il flusso di vandali tedeschi che avanzava distruggendo di tutto e senza fermarsi lungo le strade di Napoli. Il questore Alessandro Giuliano, durante la conferenza stampa in prefettura, ringraziando le forze dell’ordine ha dichiarato: “hanno lavorato tutto il giorno e alla fine sono riusciti fino a tarda notte a evitare il momento di contatto tra le due tifoserie di Francoforte e Napoli. Il corteo dei tedeschi – ha spiegato il prefetto – non è stato fermato dalla polizia. Alla fine non è accaduto niente, era un corteo di persone non armate, se avessimo fermato il corteo e fossero andati in giro gruppi di 30-50 persone sarebbe stato più difficile controllarli”.

Intanto si sta procedendo all’identificazione degli ultrà tedeschi

Intanto si procede con l’identificazione di tutti i tifosi dell’Eintracht di Francoforte. Sono 470 gli ultrà tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di polizia per le procedure di identificazione: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l’ identificazione. Poi sono stati scortati presso l’aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l’Italia. Altri 350 ultrà sono poi stati portati in Questura a Salerno per essere identificati. Proseguono le indagini e l’esame dei filmati realizzati dalla scientifica.

Il commento di Maurizio De Giovanni

Lo scrittore Maurizio de Giovanni, che era allo stadio per assistere alla partita ha così commentato: “E’ stata un’invasione. La colpa primaria per me è consistita nel fatto che quei delinquenti siano partiti dalla Germania. Mi chiedo come sia possibile che 600 delinquenti, sicuramente censiti e noti alle forze dell’ordine tedesche, siano partiti impunemente prendendo contatti con frange delinquenziali di tifoserie italiane per fare un’azione militare senza che nessuno si ponesse il problema di chi fossero e di dove stessero andando.

Mi chiedo – incalza lo scrittore – perché siano stati lasciati partire, perché è stato fatto in modo che arrivassero tranquillamente a Napoli senza biglietto, in un plotone completamente allineato, come in un’azione militare”. “Sono arrivati – aggiunge – nella condizione di proibizione di vedere la partita. Mi chiedo cosa non abbia funzionato tra le forze dell’ordine italiane e quelle tedesche, dove sia mancata la collaborazione e perché si sia creata questa circostanza.

Sapevamo da giorni che sarebbe successo ciò che si è verificato ieri pomeriggio, così come sapevamo dei contatti con la tifoseria dell’Atalanta con cui queste persone sono gemellate. Allo stadio e devo dire che non si è registrato alcun disordine. E’ stato tutto tranquillo, sereno, senza nessun problema. E’ stata una bellissima serata di sport e il Napoli ha dato vita ad una manifestazione di superiorità schiacciante, siamo tutti molto lieti di questo.”

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