All’Olimpico di Roma finisce 0-0 il derby per la Champions tra Lazio e Napoli

Lazio Napoli

Lazio e Napoli si giocano l’occasione per avvicinarsi al quarto posto

Alle 18 allo allo Stadio Olimpico di Roma sono di scena Lazio e Napoli. Gli azzurri sono reduci dalla cocente sconfitta nella finale di supercoppa italiana. Si inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare il grande Gigi Riva. Diverse le novità nella formazione degli azzurri: dal primo minuto ci saranno, Ostigard nella difesa a tre, Demme e il rientrante Zielinski a centrocampo e Raspadori punta avanzata. Ricordiamo che, oltre agli “africani”, Osimhen e Anguissa, manca anche Kvara squalificato. Arbitro della gara sarà il sig Orsato.

La gara inizia con le due squadre che si studiano senza esporsi particolarmente

Bisogna attendere 13 minuti per vedere una azione degna di nota ed è della squadra di casa con un tiro di Gustav Isaksen che finisce alto sulla traversa. Il primo corner del match è addirittura al 16esimo ed è per gli uomini di Mazzarri. La sensazione che emerge in questi primi minuti è soprattutto la paura di prendere goal. Il più in palla per i bianco celesti sembra essere il numero 18 Isaksen che si lancia su tutti i palloni su entrambi i versanti di gioco. Al 34esimo gli uomini di Sarri, chiedono un calcio di rigore per una caduta in area di Cataldo. L’arbitro lascia correre e la VAR non interviene. È sempre e solo Isaksen a dare problemi alla retroguardia partenopea, una vera spina nel fianco per i difensori azzurri. Al 43esimo, infatti, il numero 18 laziale scaglia un forte tiro da fuori area che finisce di poco alto sulla porta difesa da Gollini. Non c’è recupero, il che dimostra il gioco prevalentemente tattico tra le due squadre in campo e si va negli spogliatoi con il risultato di 0-0.

Il primo tempo tra Lazio e Napoli si conclude in parità, che mosse studierà Mazzarri dare una scossa alla propria squadra nella ripresa?

In effetti gli undici partenopei non hanno creato nessuna azione degna di nota. La trequarti offensiva, messa in campo dal tecnico livornese, non ha espresso azioni di gioco realmente pericolose. Rientrano in campo le stesse formazioni dei primi 45 minuti di gioco. Ora gli azzurri attaccano da sinistra verso destra. Dopo un solo minuto di gioco la Lazio segna un goal stupendo di Castellanos ma l’azione era viziata da fuorigioco. Al 48esimo c’è il primo cartellino giallo del match ed è per il napoletano Diego Demme per un fallo su Luis Alberto. I padroni di casa sono scesi in campo più aggressivi. Forse, Sarri, ha capito che stasera la sua ex squadra non è in una delle sue serate migliori e vuole provare a vincerla. Al 54esimo anche romagnoli viene ammonito e quindi, pure i cartellini gialli, tornano in parità in questo match, sinora avaro di grandi emozioni.

Il primo cambio della gara è del Napoli e avviene al 59esimo: esce Demme ed entra Gaetano

Mazzarri si sarà accorto che la sua squadra si sta difendendo bene ma che latita anche molto dalle parti di Provedel che, finora, non ha praticamente toccato palla. Al 65esimo è invece ancora la Lazio a sfiorare la rete con un tiro di Cataldi dal limite che finisce di poco al lato. Dopo due minuti ci prova Gaetano da fuori ad impensierire la porta avversaria ma la sua conclusione è piena di effetto e si spegne sul fondo. Adesso è il Napoli ad essere un po’ più aggressivo ma non riesce a trovare sbocchi nella fitta retroguardia bianco azzurra. Al 74esimo ci vuole tutta la verve agonistica di Ostigard per tamponare un pericolosissimo contropiede laziale salvando in extremis la porta degli ospiti con Gollini superato dal pallone. Al 78esimo esce un impalpabile Raspadori ed entra il nuovo acquisto Ngonge mentre a Mario Rui subentra Mazzocchi. All’82esimo si vede anche Piotr Zielinski con una bella punizione dal limite che finisce di poco al lato della porta difesa da Provedel. Dopo un minuto Lindstrom entra al posto di Politano per giocare solo gli ultimi scampoli della gara. In molti pensavano, prima dell’inizio della gara, che il giocatore svedese avrebbe giocato dall’inizio anche perché, è l’unico, che poteva dare qualità al posto di Kvara.

Saranno 5 i minuti di recupero dopo il 90esimo prima del triplice fischio che decreta la fine del match tra Lazio e Napoli

I ragazzi di Sarri non ci stanno a pareggiare la gara e si spingono ancora in attacco per tentare la vittoria nel finale. Il muro alato da Mazzarri ribatte colpo su colpo con Juan Jesus e Ostigard che svolgono il ruolo dei guerrieri indomabili.

Pareggio a reti inviolate tra Lazio e Napoli, gli azzurri si difendono bene ma risultano molto sterili in attacco

 

Dallo Stadio Olimpico di Roma è Tutto a Voi la Linea 

 

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