Cosenza, proseguono le indagini sulla morte di Denise Galatà

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Cosenza, proseguono le indagini sulla morte di Denise

L’Italia piange Denise Galatà, la studentessa reggina deceduta mentre stava facendo rafting a Laino Borgo (Cosenza) e per cui sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche, ieri mattina i soccorritori hanno ritrovato il suo corpo senza vita. Già nelle ore seguenti alla scomparsa, la Procura della Repubblica di Castrovillari aveva aperto un’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità.

Tragica fatalità

Denise e i suoi compagni di classe si trovavano presso Laino Borgo, località nota per il rafting sul fiume Lao, per la gita scolastica. Uno sport, considerato pericoloso, che i ragazzi hanno voluto sperimentare, non potendo mai immaginare il tragico epilogo. Difatti, la 18enne di Rizziconi, insieme ad altri quattro compagni, era salita al bordo del gommone e munita dell’attrezzatura necessaria per affrontare l’escursione. Eppure durante la traversata, il gommone ha urtato ad un masso, ribaltandosi. I ragazzi finiti in acqua, sono stati tutti soccorsi ma di Denise nessuna traccia, fino a ieri quando i soccorritori non hanno ritrovato il cadavere.

Polemiche sulla gita

Intanto, non si placa la pioggia di feroci critiche che ha investito l’istituto scolastico dopo la morte di Denise. Infatti, in molti ritengono che il viaggio d’istruzione a Borgo Laino doveva essere annullato poiché nei giorni scorsi la zona era stata colpita dalle forti piogge, causando così l’ingrossamento del corso d’acqua. Oltretutto, sull’intera area era stata diramata l’allerta gialla. Nonostante i segnali avversi ci fossero tutti, le attività di rafting sono proseguite lo stesso.

Valditara chiede accertamenti

Riguardo all’incidente in cui ha perso la vita la studentessa reggina, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale calabrese di fare chiarezza in merito alle misure di sicurezza adottate. Una vicenda terribile che ha lasciato tutti attoniti e sconvolti. In queste ore si susseguono sui social network e non solo, i messaggi di cordoglio indirizzati alla famiglia, chiusa nel più stretto dolore, i ricordi degli amici e dei compagni di scuola ma anche di chi non la conosceva e ha voluto mostrare comunque la propria vicinanza ai familiari della vittima davanti ad un dramma così grande. Un tragico epilogo per una ragazza, ricordata da tutti come piena di vita e di sogni da realizzare, la cui vita è stata spezzata dalla furia cieca dell’acqua.

 

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