Cilento: piccolo borgo cerca abitanti, niente tasse ed altri incentivi

Un piccolo borgo del Cilento si sta spopolando e cerca abitanti, niente tasse per chi vi si stabilisce

Il borgo Valle dell’Angelo nel Cilento si sta spopolando e cerca abitanti, niente tasse municipali per chi vi si stabilisce. Secondo quanto riportato su Fanpage.it si tratta del comune più piccolo della Campania in provincia di Salerno. Valle dell’Angelo conta soltanto 140 abitanti: nel paesino ci sono solo tre bar e due ristoranti. Come molti altri comuni in Italia, rischia di spopolarsi e per incentivare la ripopolazione il sindaco del paese Salvatore Angelo Iannuzzi, ha deciso di non far pagare le tasse municipali a chi volesse investire, sia in un appartamento che in una attività commerciale.

Tra gli incentivi anche mutui a tasso agevolato

Oltre all’esenzione dalle tasse, il comune sta pensando anche ad altri incentivi per invogliare le persone a trasferirsi e a stabilirsi nel paesino. Infatti il sindaco sta valutando di prendere accordi con diversi istituti di credito per offrire mutui a tasso agevolato per chi volesse investire sul territorio.

Stessa iniziativa anche in un altro comune del Cilento

Valle dell’Angelo non è l’unico comune del Cilento a spopolarsi, anche Celle di Bulgheria ha conosciuto un’importante diminuzione della popolazione. Per questo motivo, nell’estate del 2022, il sindaco Gino Marotta ha deciso di offrire un incentivo economico a chiunque volesse trasferirsi nel borgo, che attualmente conta circa 1.800 abitanti.

L’amministrazione comunale di Celle di Bulgheria ha deciso di offrire un bonus di 5mila euro a chi volesse comprare una casa in paese e stabilirvi la propria residenza. Il bonus sale invece a 10mila euro per chi volesse investire in un’attività commerciale.

15mila euro per chi decide di trasferirsi in Sardegna

A chi decide di trasferirsi in Sardegna e precisamente in uno dei borghi con meno di 3.000 abitanti, c’è un bonus di 15mila euro. Secondo quanto si legge su Decor, il bando Bonus prima casa in Sardegna è stato deliberato dalla Giunta Comunale a luglio 2022 attraverso uno stanziamento di 45 milioni di euro.

“Con l’ultima manovra, e ora con gli atti di indirizzo necessari a dare corpo alle misure contro lo spopolamento e l’isolamento dei territori, abbiamo creato le condizioni affinché i giovani decidano di restare e il tessuto economico dei territori più fragili, grazie anche ai contributi sulle prime case, si rafforzi e divenga terreno fertile per chi lì si trasferirà o deciderà di costruire una famiglia. Non può esserci crescita senza una reale valorizzazione dei territori, delle aree interne e di quelle più svantaggiate, che deve necessariamente passare per nuove politiche di ripopolamento dei territori”, ha spiegato il Presidente della regione Christian Solinas.

Il requisito per ricevere il contributo a fondo perduto della Regione Sardegna è quello di avere la residenza anagrafica nel Comune, o trasferirvela entro 18 mesi dall’acquisto o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione di non provenire già da un altro piccolo centro sardo. I contribuiti possono coprire fino al 50% delle spese di ristrutturazione, entro il limite massimo di 15 mila euro a soggetto (in un nucleo famigliare potrà esserci un solo soggetto beneficiario).

Una vita migliore e super sostenibile nei borghi italiani da ripopolare

Sempre più persone, in tutte le regioni, lasciano le città e si trasferiscono nei borghi dove trovano un’ottima qualità della vita, minori costi e collegamenti, grazie alla tecnologia, che consentono di non essere isolati. In Emilia-Romagna il bando di una piccola legge per incentivare il trasferimento nei piccoli comuni dell’Appennino ha visto la presentazione, in pochi giorni di 2.310 domande. Stessa cosa in Toscana. E in Molise, dove l’incentivo scelto è stato molto generoso (700 euro al mese) a condizione di un trasferimento in un comune della regione con meno di 2mila abitanti. In Molise700 euro al mese per chi decide di andare a vivere in uno dei comuni della zona, con meno di 2mila abitanti. Una strada, quella degli incentivi, condivisa da molte amministrazioni locali, in tutta Italia.

 

 

 

 

 

 

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