Cartoline Europee-Il martedì nero francese

La consueta rubrica sulla Politica Europea 

Cartoline Europee- Non accennano a placarsi in Francia le proteste contro la riforma delle pensioni voluta da Macron. Ieri infatti quasi due milioni di persone hanno manifestato contro i provvedimenti del governo francese. Solo a Parigi si sono radunate tra Place de l’Opera e la Bastiglia circa 400.000 persone, che hanno inveito con slogan molto duri contro Macron e il Governo Francese. Bisogna sottolineare che la manifestazione di ieri ha però registrato numeri inferiori rispetto alle mobilitazioni svoltesi  il 19 e il 31 gennaio scorsi. I cortei organizzati ieri in tutto il paese hanno portato a definire la protesta, dagli organi di stampa transalpini come la giornata del “martedì nero”, che ha messo in ginocchio l’intero paese. Le agitazioni hanno provocato moltissimi disagi, in pratica è stata una giornata assolutamente difficile per tutti coloro che hanno viaggiato in treno. Le ferrovie francesi sono state costrette a cancellare migliaia di corse, per colpa della massiccia adesione agli scioperi dei cittadini francesi. Tutto nasce come si sa, dalla ferma volontà del governo appoggiato dal presidente Macron, di voler innalzare l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni di età. Il governo francese però continua imperterrito la strada intrapresa, infatti il suo portavoce Veran ha asserito subito dopo la manifestazione, che il provvedimento continuerà il suo naturale iter. Perché solo in questo modo si consentirà di salvaguardare l’attuale sistema di ripartizione statale. I francesi però non sono assolutamente d’accordo sulla strada intrapresa dall’esecutivo. Difatti è prevista una nuova mobilitazione generale per il prossimo 11 febbraio.

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