Il mondo é sconvolto per la morte di Giulia Tramontano

Tutto il mondo si chiede “perché”, é sconvolto per la morte di Giulia Tramontano, il commento di Giuseppe Alviti e Anna Nesi

Il mondo è sconvolto per la morte di Giulia Tramontano, non si può accettare un così tragico epilogo, due vite stroncate in un solo istante. Una crudeltà disumana ha spinto la mano del compagno ad uccidere lei ed il bimbo che portava nel grembo. Il commento del Presidente Nazionale Guardie Particolari Giurate Dott. Giuseppe Alviti:

“Si chiude una triste pagina di storia, Giulia TRAMONTANO, la ragazza al settimo mese di gravidanza, scomparsa dal 27 maggio nel Milanese, è da poco stata rinvenuta morta. Il suo ragazzo, ha calato la maschera calzata in questi ultimi giorni e dopo un interrogatorio fiume ha confessato di averla uccisa. Sarà accusato e processato per duplice omicidio, al vaglio le ipotesi di eventuali aggravanti. Ancora oggi, nel 2023, piangiamo delle morti innocenti che potrebbero essere evitate. Ciao Giulia, mi spiace per quanto ti è successo, non è giusto, non doveva succedere… buon viaggio e che la terra ti sia lieve…! Pregherò per te e per l’anima che avevi in grembo… “

Queste le parole del noto divulgatore sociale e attivista contro la violenza sulle donne Giuseppe Alviti che con la Dott.ssa Anna Nesi Responsabile Nazionale Sportello Antiviolenza donna hanno dichiarato che questo ennesimo femminicidio poteva essere evitato solo grazie a una sensibilizzazione maggiore e non solo a kermesse di passaggio, il mondo sociale tutto deve porsi domande e proporre valide risposte.

Questa notte la confessione del compagno che la uccide a coltellate

Dopo il ritrovamento delle gocce di sangue nell’auto dell’uomo, Impagnatiello ha deciso di confessare tutto ai Carabinieri di Senago. L’ha uccisa a coltellate durante un litigio e voleva anche bruciare il corpo. Cosa scatta nella mente di un uomo in un istante? Cosa e come bisogna agire per evitare che questi atti disumani prendano il sopravvento? Perché una tale crudeltà? Tutto ciò ci fa pensare che ormai non si da più valore alla vita e questo dramma è solo la punta di un iceberg.

Quello del femminicidio é un fenomeno in continuo aumento. Relativamente al periodo 1 gennaio – 5 marzo 2023 sono stati registrati 56 omicidi, con 20 vittime donne, di cui 18 uccise in ambito familiare o affettivo. Undici hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno e sono contenuti nel report che settimanalmente viene aggiornato dalla direzione centrale della polizia criminale.

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