World Disability Day: la Lega Nazionale Dilettanti scende in campo il 6 gennaio

La Lega Nazionale Dilettanti scende in campo a Roma il 6 gennaio per due partite di calcio dedicate al World Disability Day

La Lega Nazionale Dilettanti scende in campo il 6 gennaio per il World Disability Day (Giornata Mondiale delle persone con disabilità). Tale ricorrenza é stata proclamata dall’ONU e si celebra ogni anno il 3 dicembre in tutto il mondo. Si vuole porre con essa l’attenzione sul tema della parità dei diritti e il superamento di ogni tipo di esclusione e pregiudizio. La Lega che sostiene i diritti delle persone con disabilità, condivide gli obiettivi fondanti della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC che in tutta Italia promuove lo slogan ufficiale: “Il calcio è di tutti” con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inclusione e la difesa dei diritti delle persone con disabilità.

Gli orari delle partite

Come riportato dal sito della LND il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, le formazioni paralimpiche disputeranno due partite di calcio con 9 componenti. Le società coinvolte saranno: Romulea Autistic Football Club, Fair Play School Latina e Real Testaccio sul campo della società dilettantistica romana SS Romulea in Via Farsalo 21.

Gli orari delle partire saranno i seguenti:

ore 10.30
Romulea Autistic Football Club-Real Testaccio
ore 11.30
Fair Play School Latina-Real Testaccio
ore 12.30
Premiazioni

Gli auguri del Presidente della FIGC Gabriele Gravina

Gabriele Gravina Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha voluto inviare una lettera di augurio a tutte le società, alle Leghe e alle altre componenti federali. Ecco il testo pubblicato sul sito della Lega Nazionale Dilettanti.

“Con grande partecipazione e sincera emozione mi rivolgo a tutti voi, Presidenti di Società, per augurarvi un 2023 ricco di soddisfazioni. Vi scrivo direttamente, forse con una forma inusuale, perché sono convinto che l’attuale contingenza richieda ancora maggiore vicinanza da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile, durante il quale abbiamo dovuto fronteggiare difficoltà di ogni genere. A cominciare dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, che ha procurato notevoli danni economici ai Club professionistici e incalcolabili lacerazioni a
livello relazionale in quelli dilettantistici. Siamo passati per la guerra in Ucraina, che ci ha reso tutti più vulnerabili ma anche più sensibili e più accoglienti, e siamo arrivati a fronteggiare l’ennesima emergenza dettata dagli aumenti del ‘caro bollette’, che mettono a rischio l’attività in particolare nelle categorie giovanili”.

La lettera continua mettendo in risalto i lati positivi

“Eppure, in questo complesso 2022 ho anche riscontrato tanti lati positivi e diversi spunti di riflessione, che mi fanno ben sperare per il prossimo futuro. Quindi il mio augurio è che ci si possa concentrare su questi aspetti per rilanciare un’azione di sistema: siamo tornati a condividere la nostra passione negli stadi scrivendo nuovi record di presenze in tutte le categorie professionistiche. Abbiamo recuperato tutti i giovani tesserati persi nell’anno precedente (oltre 200 mila), riportando in campo tantissimi ragazze e ragazzi che amano il calcio. Siamo stati protagonisti di numerose iniziative di solidarietà che, a livello trasversale, hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di decine di migliaia di persone. Abbiamo avuto la forza e il coraggio di reagire alla crisi tecnica che ha investito il nostro movimento avviando nuovi programmi. Abbiamo gettato le basi per un rinnovamento del nostro settore. Abbiamo instaurato un dialogo con il Governo per l’attuazione di un progetto che parta dalla base e arrivi alla candidatura per l’organizzazione di UEFA Euro 2032”.

Conclude mettendo sempre al centro lo spirito di squadra

“Tutto questo è stato possibile grazie ai Vostri enormi sforzi quotidiani, al contributo di calciatori e allenatori. Grazie anche ad un rinnovato rapporto tra i Club, le Leghe, le componenti tecniche e la FIGC, che si è fatta carico delle vostre istanze sia nelle interlocuzioni con le
istituzioni, sia stanziando contributi diretti e indiretti che non hanno eguali nella nostra storia. Questo deve essere lo spirito con cui affrontare le sfide del domani, non avendo paura del cambiamento, al contrario diventando protagonisti di una stagione di riforme che possa finalmente risolvere i problemi cronici del nostro movimento. Solo giocando di squadra, infatti, si possono conseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati”.

 

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