Eccellenze Italiane-Vent’anni senza il Pirata!

 

Eccellenze Italiane-Vent’anni senza il Pirata!

Vent’anni senza il Pirata!- Oggi 14 febbraio 2024 sono precisamente 20 anni, che il Pirata Marco Pantani ci ha tristemente lasciati.  Per ironia della sorte lo fece proprio nel fatidico giorno di San Valentino, quasi a voler onorare il suo grande cuore, che aveva scalato vincendo le più importanti montagne del mondo.

Il Pirata venne ritrovato morto in un residence a Rimini e ancora oggi non è stata fatta chiarezza sulle cause del suo decesso.

All’epoca si parlò di un mix letale di psicofarmaci, che condussero alla veloce dipartita del magnifico fuoriclasse. La cosa certa è che sicuramente Marco Pantani fu moralmente ucciso il 5 giugno 1999, quando fu sospeso dal Giro d’Italia. Infatti al Pirata in un controllo gli fu riscontrato l’ematocrito troppo alto e quindi punibile di estromissione dalla competizione. Ma al di là dei dubbi e delle tante  recriminazioni che ci hanno accompagnato per anni, rimane il ricordo di un campione enorme, un omino piccolo piccolo che ad ogni inizio salita diventava improvvisamente un Gigante.

Difatti Marco ogni qualvolta che la strada tendeva a salire, salutava tutto e tutti e si inerpica sulle montagne più impervie, per andare a vincere da solo.

L’Italia di allora, come adesso per Sinner, si innamorò di quel Campione  cosi fragile e mite. Marco non riuscì a domare la sua cromosomica malinconia, subendo gravi danni psicologici che arrivarono soprattutto come si è detto dalla clamorosa sospensione dal Giro. Bisogna assolutamente ricordare che Pantani oggi è considerato dagli addetti ai lavori, uno dei più forti scalatori della storia del ciclismo mondiale.

Vent’anni senza il Pirata!-Marco vinse nella sua strepitosa carriera in tutto 46 corse, che non sembrano moltissime, ma furono tutte assolutamente epiche, annientando gli avversari sulle salite più dure del pianeta.

Marco Pantani può essere tranquillamente annoverato nel gotha dei ciclisti più iconici di tutti i tempi, come Coppi, Merckx, Bartali e pochi altri, che hanno fatto sognare gli appassionati sportivi di molte generazioni. Oggi come si rammentava ricorre il ventennale della sua prematura morte, ma coloro che lo conobbero personalmente e sportivamente continuano a portarlo nel cuore. Perché il Pirata non è stato solo un ciclista, ma anche un amico un po’ triste al quale non si poteva non voler bene. Ciao Marco adesso starai sicuramente pedalando con la tua vecchia bici, in qualche angolo del Paradiso. Ma che gioia, quando correvi in terra e alla prima salita di turno il cronista gridava attenzione è partito Pantani…

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