Roma: anziani narcotizzati e poi rapinati, arrestate le due colpevoli

denunciati due napoletani

Roma, 11 casi tra settembre e marzo di anziani narcotizzati e rapinati, arrestate le due colpevoli

Arrestate due donne a Roma colpevoli di 11 casi tra settembre e marzo di anziani narcotizzati e poi rapinati. Il valore complessivo dei gioielli e denaro preso alle vittime ammonta a circa 160 mila euro. Secondo quanto riportato su TGR Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere hanno arrestato 2 donne, gravemente indiziate di aver compiuto 11 episodi di rapina aggravata e 1 episodio di furto in abitazione, commessi a Roma tra settembre 2022 e marzo 2023.

Una delle due donne, di 50 anni, era stata già condannata, in via definitiva, a 11 anni di carcere per avere causato la morte di un anziano somministrandogli sostanze psicoattive, in particolare benzodiazepine. Questo episodio risale a 20 anni fa.

Le vittime erano tutti anziani tra gli 80 e i 90 anni

Le vittime scelte in questi ultimi sei mesi di attività erano anziani tra gli 80 e 90 anni. Il primo episodio che ha dato avvio all’indagine risale al 9 settembre 2022. In zona Bravetta, una donna, dopo aver avvicinato con un 90enne in strada ed averlo convinto a rientrare a casa in sua compagnia, lo avrebbe narcotizzato con una bevanda contenente, probabilmente stupefacente, e approfittando del suo stato di confusione gli ha portato via il bancomat, i soldi e il telefono cellulare, per evitare potesse chiamare i soccorsi.

Probabilmente a causa dell’età e dell’eccessivo uso di narcotico l’anziano è rimasto assopito a letto per due giorni. A dare l’allarme ai Carabinieri sono stati i familiari, preoccupati poiché non riuscivano a contattarlo. I militari arrivati in casa non riuscendo ad avere dettagli dalla vittima ancora in stato confusionale hanno trovato lo scontrino di una farmacia della zona. Analizzando le immagini delle telecamere della farmacia e di altri esercizi commerciali del quartiere, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la fase di adescamento dell’uomo e ad individuare l’automobile usata dalle indagate.

Le ricerche sono proseguite, anche con pedinamenti, scoprendo che le donne con la stessa tecnica avrebbero portato a segno altri 11 casi del genere. Il valore complessivo dei gioielli e denaro preso alle vittime ammonta complessivamente a circa 160 mila euro.

Crescono i reati contro gli anziani soprattutto nella regione Veneto

Secondo quanto riportato sul sito di Confartigianato, gli anziani veneziani sono sempre più nel mirino dei delinquenti e malfattori. Secondo gli ultimi dati disponibili del Ministro dell’Interno e dell’Istat del 2020, elaborati dall’Ufficio Studi della Confartigianato, la nostra provincia nell’ambito dell’area veneta si conferma quella con l’incidenza più elevata di vittime di furti, rapine e truffe tra gli over 65. In particolare, si registra un’impennata nelle truffe online.

La situazione è allarmante.  Il rapporto vede 404 reati ogni 100.000 abitanti, un dato che paragonato a quelli delle altre provincie risulta essere molto alto.

L’allarme lanciato dall’ ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati)

Di fronte a questa situazione, l’Anap, l’associazione della Confartigianato Metropolitana Imprese Città di Venezia, che riunisce gli artigiani anziani e pensionati della provincia (quasi 2500 iscritti), chiede al nuovo prefetto Michele Di Bari di tenere alta l’attenzione e di mettere in atto tutte le politiche possibili per tutelare questa parte indifesa e offesa della popolazione. L’associazione si mette a disposizione per un confronto e per capire quali strategie sinergiche, anche informative e d’attenzione, si possano mettere in campo per cercare di arginare questo crescente problema.

 

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