Napoli, uomo anziano si lancia dalla finestra dopo aver ucciso la compagna

Foto dal web

A Napoli, un uomo anziano di 76 anni, si lancia dalla finestra del suo appartamento dopo aver ucciso la compagna

A Napoli, un uomo di 76 anni si lancia dalla finestra del suo appartamento dopo aver ucciso la convivente allettata. La donna avrebbe compiuto 96 anni a marzo ed era costretta a letto per malattie. Si pensa ad un omicidio-suicidio. Secondo quanto riportato su fanpage.it quando gli agenti sono arrivati sul posto in via Luigi Landolfi a Poggioreale, hanno trovato l’uomo a terra senza vita e la donna che giaceva anch’ella senza vita con varie ferite sul corpo.

Gli agenti del compagnia di Poggioreale e quelli del nucleo radiomobile di Napoli stanno cercando di ricostruire i fatti attraverso le varie testimonianze raccolte. Le due salme sono state sequestrate per esami autoptici. Si parla di omicidio-suicidio.

L’uomo potrebbe, quindi, aver ucciso la sua convivente e poi si sarebbe gettato dalla finestra per togliersi la vita. Questa, al momento, è l’ipotesi avanzata dagli inquirenti, coordinati dalla sostituta procuratrice Monica Campese, che si è recata personalmente sul posto insieme al medico legale.

Quanti suicidi si sono registrati in Italia nel 2022

Secondo quanto riportato su Insalutenews si registrano un suicidio in media ogni 16 ore che passano e un tentato suicidio ogni 14. Questi sono i dati allarmanti che emergono dall’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, alla vigilia della Giornata mondiale dedicata alla prevenzione del suicidio. Dal lavoro dei ricercatori emerge che da gennaio 2022 ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi. 

Il presidente della Fondazione, lo psichiatra Armando Piccinni spiega: “Servono adeguate politiche di prevenzione del suicidio che coinvolgano tutti gli attori in gioco, dagli psicologi agli psichiatri, dagli insegnanti alle famiglie. Non bisogna dimenticare, peraltro, che il suicidio ha un’incidenza particolarmente grave tra i giovani. Nonostante l’impegno e l’azione di alcuni singoli parlamentari, a riguardo poco è stato fatto nel corso dell’attuale legislatura. L’auspicio è che le forze politiche impegnate in questi giorni nella campagna elettorale riusciranno, al di là delle promesse e dei proclami, ad affrontare concretamente la questione nella prossima legislatura”.

 

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