La stoccata-I buoni propositi di Bonaccini

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Il potenziale Segretario PD tra il tour nelle regioni italiane e la presentazione del proprio programma

 

È tutto pronto oggi a Milano per la Convention di Stefano Bonaccini per promuovere la propria candidatura come Segretario del Partito Democratico, alle imminenti votazioni del prossimo 26 febbraio. Bonaccini nei giorni scorsi è stato in Piemonte per far conoscere la sua attività politica e soprattutto spiegare i propositi che vorrà attuare se riuscirà a diventare Segretario del partito. Nel suo giro in Piemonte Bonaccini ha visitato la tomba di Primo Levi, dove è stato anche accolto dal capo della comunità ebraica Dario Disegni . Infatti proprio il 27 gennaio è ricorsa la giornata della memoria e quindi l’esponente politico ha voluto rendere omaggio a Levi che oltre grande scrittore era stato anche partigiano riuscendo a scampare incredibilmente all’Olocausto. Il politico si è anche recato davanti ai cancelli di Mirafiori, ex grande feudo del Partito Democratico. L ‘accoglienza a Mirafiori per il leader politico è stata alquanto tiepida. Infatti ha raccolto qualche applauso, ma anche tante critiche da parte dei vecchi elettori comunisti. Quindi come si è detto Bonaccini oggi sarà nel capoluogo lombardo per spiegare i punti fondamentali del suo programma politico e per avere un altro contatto diretto con il proprio elettorato. Gli argomenti centrali del potenziale Segretario, saranno sicuramente il lavoro, la sanità pubblica e la ristrutturazione della classe dirigente del Partito Democratico. Per quanto concerne il lavoro Bonaccini chiederà una volta eletto una maggiore disponibilità da parte del Governo, per nuove politiche giovanili che aiutino e indirizzino i ragazzi ad entrare nel complesso mondo lavorativo. Bonaccini cercherà di ottenere poi per la Sanità pubblica una migliore organizzazione interna. Insistendo soprattutto per il rimpinguamento dei fondi statali, che permettano alle classi meno abbienti di potersi curare con maggior tranquillità. Altro snodo cruciale per Bonaccini, è quello di voler rifondare la classe dirigente del PD. C’è bisogno di un cambio radicale nel vertice partitico. Si deve trovare una nuova linfa politica che consenta di dare risposte concrete alle tante problematiche sociali ed economiche, che sono ormai da tempo sul tappeto. Comunque l’intenzione strategica di Bonaccini è quella di far diventare il Partito Democratico un partito laburista, che sappia ascoltare i problemi della base e delle classi più umili. Quindi come si evince i buoni propositi ci sono tutti, vedremo se una volta eletto saprà rispettarli fino in fondo…

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