Napoli: tranciata la mano della statua di San Gennaro

A Napoli, questa mattina la mano della statua di San Gennaro tranciata e trovata a terra

Questa mattina a Napoli, la mano della statua di San Gennaro é stata tranciata e trovata a terra, ai piedi della statua stessa. La denuncia da parte del deputato Francesco Emilio Borrelli, dopo che un cittadino ha fotografato l’accaduto, mentre era di passaggio nella zona. La scultura, posta in via Ponte della Maddalena, risale al 1631 e ricorda quando il Santo patrono fermò la lava. Sono in corso le indagini.

Il triste evento raccontato dal deputato sul suo Facebook

Come riportato su NapoliToday, il deputato di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, descrive l’accaduto sul suo Facebook: “Un cittadino transitava proprio in quella strada, si è accorto del danneggiamento e ha fotografato l’accaduto. La statua, voluta da Padre Rocco e realizzata da Francesco Celebrano, ricorda che sul Ponte della Maddalena nel 1631 San Gennaro fermò la lava del Vesuvio che stava minacciando la città di Napoli ed è uno dei monumenti a cui i devoti sono maggiormente affezionati. Mi auguro che, dopo questa segnalazione, venga immediatamente restaurata e sia posta al riparo dai vandali, come meritano tutte le opere straordinarie che Napoli ospita in ogni quartiere”.

San Gennaro, la storia

Gennaro (Benevento21 aprile 272 – Pozzuoli19 settembre 305) fu un vescovo e martire cristiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che ne celebra il culto il 19 settembre, e da quella ortodossa. Patrono principale di Napoli, nel cui duomo si ritiene che alcune ossa del suo scheletro giacciano insieme a due ampolle che contengono quello che la tradizione popolare ritiene sia il suo sangue. La sua figura è storicamente oggetto di culto e folklore. V’è chi ritiene che il fenomeno dello scioglimento del sangue, rappresentato ritualmente il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre, sia da attribuire a miracolo e foriero di buona sorte.

Ancora, la credenza popolare considera la figura di Gennaro fondamentale nell’arresto dell’eruzione del Vesuvio del 1631, avvenuto in coincidenza di una processione in cui le sue reliquie furono portate in processione ed esposte di fronte al vulcano attivo.

 

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