Napoli: scovata la centrale operativa delle banconote false.

Napoli, scovata la centrale operativa delle banconote false, era gestita da sole donne

Napoli, via Parma in un basso al numero civico 34, è stata scovata la centrale operativa delle banconote false. Il basso si trova nel Quartiere Vasto ed è di proprietà di Giuseppina Parisi. Era lei che gestiva il traffico di banconote false e quella era la sede centrale. Secondo quanto riportato su Cronache della Campania da qui partivano per tutta Europa le banconote. Un esercito di persone forniva ai migranti anche quelle dei loro paesi di origine. Una banconota falsa di 100 euro ne costava appena 8, una da 50 euro la si comprava a 5 euro.

La gang era formata da sole donne

Il traffico era gestito da Giuseppina Parisi, ma insieme a lei operava una squadra di donne: Anna Catapano, Nunzia Pitirollo e Anna De Martino tutte finite in carcere. Lavoravano ad orario continuo dalle 8,30 alle 19,30 tranne il sabato e la domenica. La cattura è avvenuta ieri 27 febbraio ed il blitz ha portato in carcere complessivamente 9 persone mentre altre 10 hanno ricevuto gli arresti domiciliari e cinque il divieto di dimora a Napoli.

L’indagine è durata 1 anno

Ad operare per mesi, tra intercettazioni e pedinamenti, il Comando dei carabinieri antifalsificazione monetaria (Noam) con il Tenente Colonnello Lorenzo Marinaccio.

È durata un anno l’indagine, a partire dall’11 febbraio 2022, quando i militari hanno individuato un deposito in città sequestrando complessivamente 288mila euro di banconote contraffatte ed arrestato, in flagranza di reato, le prime due persone. Un mese dopo, nel marzo 2022, hanno individuato e arrestato due cittadini francesi e sequestrato loro 16mila euro di biglietti falsi.

A maggio i carabinieri hanno scovato un ulteriore deposito-cassaforte trovando all’interno altri 175mila euro di banconote false. In totale quasi mezzo milione di euro, ma era solo la punta dell’iceberg. Un giro d’affari milionario se si pensa che per ogni operazione i falsari si facevano pagare circa il 10 per cento del valore di ogni banconota falsa, ma per questo pretendevano soldi veri.

Il pentito Pasquale Matarazzo, l’ex ras della camorra di Volla apre altre piste

Il pentito Pasquale Matarazzo, L’ex ras di camorra di Volla operante nel settore del narcotraffico, per anni in affari con i clan De Micco di Ponticelli, Formicola e Silenzio con base, apre altre piste. Ha rivelato agli inquirenti della Dda l’esistenza di un giro di monete false gestito dal nipote di Bruno Mascitelli, Tuccio. L’uomo riforniva, tra gli altri anche Giuseppina Parisi, e Anna Catapano, entrambe arrestate nella retata di ieri mattina.

Questo quanto ha dichiarato: “Bruno (Bruno Mascitelli “’o canott”, ras attualmente detenuto) mi confidò che aveva deciso di uccidere Luigi De Micco (capo del clan dei “Bodo” di Ponticelli) in quanto capo. Me lo disse in occasione di una riunione alla presenza del nipote… questa riunione si celebrò a casa del nipote di Mascitelli a nome Tuccio nel Vasto. Tuccio ha un giro di monete false e rifornisce la zona ngopp ’e mura e anche sua nipote Geppina con Annarella”.

Questo l’elenco dei falsari

GIUSEPPINA PARISI (CARCERE)
ANNA CATAPANO (CARCERE)
NUNZIA PITIROLLO (CARCERE)
ANNA DE MARTINO (CARCERE)
SALVATORE SCURTI (CARCERE)
SAVERIO BARONE (CARCERE)
ENRICO DI DONATO (CARCERE)
ANTONIO TUBELLI (CARCERE)
EMANUELE LEONE (CARCERE)
CARMINE PALMIERI (DOMICILIARI)
FRANCESCO CAIAZZO (DOMICILIARI)
EMILIANO PESCE (DOMICILIARI)
CARLO PERRECA (DOMICILIARI)
ALBERTO CASTALDO (DOMICILIARI)
GIOVANNI DANIELE (DOMICILIARI)
CIRO REGA (DOMICILIARI)
VALERIO RIPOLI (DOMICILIARI)
KAMEL MEHDI BOUAZZA (DOMICILIARI)
SALVATORE SCUTERI (DOMICILIARI)
CARMELA MASCITELLI (DIVIETO DI DIMORA)
ROBERTO DE LUCA (DIVIETO DI DIMORA)
LUIGI PARISI (DIVIETO DI DIMORA)
ALESSANDRO POLI (DIVIETO DI DIMORA)
LUIGI REGA “MARCO” (DIVIETO DI DIMORA)
FRANCESCO PIO SCHERMA (DIVIETO DI DIMORA)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *