Napoli, rotonda Nazario Sauro, abusivismo sul demanio marittimo

A Napoli, in zona porto alla rotonda Nazario Sauro, casi di abusivismo sul demanio marittimo

A Napoli, in zona porto nei pressi della rotonda Nazario Sauro, denunciato 41enne per abusivismo sul demanio marittimo. E’ di pochi minuti fa il comunicato giunto in redazione. Stamattina gli agenti del Commissariato San Ferdinando e personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Napoli – Nucleo PG, con il supporto del Nucleo Sommozzatori dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio e della verifica sulla regolarità degli ormeggi, finalizzato al contrasto dei fenomeni di abusivismo sul demanio marittimo nello specchio d’acqua antistante la zona di via Nazario Sauro.

Aveva posizionato abusivamente 17 imbarcazioni

Nel corso dell’attività è stato denunciato un 41enne napoletano per invasione di terreno o edifici e per occupazione abusiva di spazio demaniale, secondo quanto previsto dal Codice della Navigazione, in quanto, nello specchio d’acqua sottostante la rotonda Nazario Sauro, aveva posizionato abusivamente 17 imbarcazioni con annesso noleggio delle stesse senza le previste concessioni e autorizzazioni.

Denunciati due gestori alla Rotonda Diaz per occupazione abusiva

Ancora, nei pressi della Rotonda Diaz, gli operatori hanno contestato due violazioni del Codice della Strada a due gestori di altrettante attività commerciali per occupazione abusiva della sede stradale poiché avevano posizionato diversi tavoli e sedie sprovvisti delle concessioni comunali occupando un’area complessiva di circa 95 metri quadri.

Altre operazioni si sono svolte presso l’Arenile di Bagnoli

Altre operazioni si sono svolte sull’arenile di Bagnoli e nello specchio d’acqua antistante, che comprende anche l’isola di Nisida, ed è sede di un “Sito di interesse Nazionale” (SIN), posto sotto la tutela dell’Unione Europea.

Da quanto si legge su L’informatore navale, l’intervento ha richiesto l’impiego di 10 uomini a terra, 3 motovedette, droni, nonché del Nucleo sommozzatori con un gommone di appoggio, ed ha permesso di accertare l’occupazione abusiva di uno specchio d’acqua dell’estensione di circa 2500 mq., attraverso il posizionamento di circa 30 gommoni, con un sistema che simulava il puro e semplice ancoraggio con ancora di bordo, ma che in realtà utilizzava – subdolamente – un sistema di ormeggio fisso al fondo.

Peraltro, gli abusivi, di cui le indagini ancora in corso stanno accertando l’identità, utilizzavano un ingegnoso sistema per consentire l’attracco a terra dei gommoni, consistente in un piccolo pontile mobile, rinvenuto sul posto e che, al momento degli accertamenti, appariva opportunamente coperto per la protezione dalle intemperie.

Sulla spiaggia rinvenute 4 strutture utilizzate come bar di uno stabilimento senza autorizzazioni

Sulla spiaggia sono state inoltre rinvenute quattro strutture in pannelli di legno e copertura in fogliame, verosimilmente asservite ad uno stabilimento balneare non autorizzato e utilizzate anche come bar. Le strutture sono state ovviamente sotto poste a sequestro e sono in corso le indagini per l’identificazione dei responsabili in quanto non era presente, al momento, nessuno a cui far risalire la realizzazione e la gestione di tali strutture.

L’odierna operazione è solo parte di una più ampia pianificazione di una serie di interventi, da effettuarsi nel corso dell’intera stagione estiva, a tutela della fascia costiera napoletana che, oltre ad essere oggetto di interesse turistico ed ambientale, risulta spesso soggetta a vincoli urbanistici, paesaggistici e demaniali. Continua in maniera serrata l’azione, della Guardia Costiera, a contrasto degli illeciti ed abusi perpetrati a danno dell’ambiente e del demanio marittimo.

 

 

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