Napoli: maltratta il figlio di 6 mesi, la moglie lo denuncia

Napoli: un uomo maltratta il figlio di soli 6 mesi, la moglie lo denuncia, a testimoniare le telecamere in casa

A Napoli un uomo maltratta il figlio di soli 6 mesi, la moglie lo denuncia, le telecamere nell’appartamento testimoniano l’accaduto. Violenze e vessazioni incuteva al figlio di soli 6 mesi, ma la moglie non ha resistito e lo ha subito denunciato. A testimoniare le violenze, la telecamera installata nell’appartamento dalla quale le forze dell’ordine hanno potuto constatare il fatto.

Su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Sezione IV (Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione), la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, a carico di una persona ritenuta gravemente indiziata del reato di maltrattamenti ai danni del figlio minore di soli sei mesi.

La squadra mobile di Napoli non appena ha avuto la segnalazione non ha esitato ad esaminare le immagini che la telecamera aveva catturato. L’uomo é stato subito arrestato e messo in carcere. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Altri casi di maltrattamenti a neonati

Risale a maggio scorso il video pubblicato sui social in cui un padre di Pianura, picchia il figlio neonato mentre lo tiene in braccio. Il bimbo piange e lui perde la pazienza molestandolo e prendendolo a pugni e a morsi. Fortunatamente una telecamera in casa ha ripreso tutto l’accaduto.

Save the Children: il maltrattamento infantile

Save the Children definisce le varie forme di maltrattamento infantile. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che più del 90% degli abusi su minori avvengono tra le mura domestiche. La complessità del fenomeno rende molto difficile la sua rilevazione e emersione contribuendo a fare dell’abuso un vero e proprio “problema di salute pubblica” (WHO, 2006) per l’impatto sul benessere fisico, mentale e sociale delle vittime, sul loro sviluppo e, più in generale, sulla società anche in termini di spesa sociale e sanitaria.

 

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