Pianura: il neonato non smette di piangere, viene preso a pugni e morsi dal padre

A Pianura, un neonato non smette di piangere e viene preso a pugni e morsi dal padre per farlo zittire

E’ successo a Pianura nel napoletano, un neonato non smette di piangere e viene preso a pugni e morsi dal padre per farlo zittire. Il fatto é accaduto mentre la mamma era in bagno ed é stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza installate nella stanza. (NapoliToday)  La vicenda, avvenuta a Pianura, è stata resa nota dal giornalista Pino Grazioli che ha raccolto la denuncia della mamma.

Cosa é accaduto di preciso, la descrizione di Grazioli

“Federico, il piccolo, ha pianto per la prima volta durante la notte. Così la coppia si reca in salone, dove era già posizionata la telecamera su sollecitazione della zia, e posano il dondolino del bambino. È doveroso informare che l’uomo sapeva della presenza della telecamera siccome gli era stato fatto in precedenza uno scherzo”, racconta Grazioli.

“Il bambino – continua – viene affidato al padre, perché la ragazza ha tentato in tutti i modi di incoraggiare a stringere il loro rapporto. La ragazza è andata in bagno perché non si sentiva bene, e nel mentre sente Federico piangere. Scoprirà poi con orrore che l’uomo gli stava dando dei pugni, pizzichi e morsi per farlo zittire”.

“All’inizio – conclude il racconto – la donna non se ne era accorta, lo ha scoperto solamente rivedendo la registrazione. Purtroppo, non sentendosi bene, gli era difficile capire ciò che stava accadendo nell’altra stanza. Abbiamo allertato le Autorità e i servizi sociali affinché si indaghi sull’accaduto”.

Il video con le immagini é diventato virale

Le immagini, condivise sui social anche dal deputato Francesco Emilio Borrelli, sarebbero finite all’attenzione delle forze dell’ordine che potrebbero aprire presto un’indagine. Il video intanto, è diventato virale.

Save the Children: il maltrattamento infantile

Save the Children definisce le varie forme di maltrattamento infantile. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che più del 90% degli abusi su minori avvengono tra le mura domestiche. La complessità del fenomeno rende molto difficile la sua rilevazione e emersione contribuendo a fare dell’abuso un vero e proprio “problema di salute pubblica” (WHO, 2006) per l’impatto sul benessere fisico, mentale e sociale delle vittime, sul loro sviluppo e, più in generale, sulla società anche in termini di spesa sociale e sanitaria.

 

 

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