Focus azzurro-Napoli:Fiorentina-Il grande buio


Focus azzurro-Napoli:Fiorentina-Il grande buio-La consueta rubrica del giorno dopo

Napoli:Fiorentina-Il grande buio- La comitiva Garcia perde la sua seconda partita consecutiva in casa contro una splendida Fiorentina per 3 a 1 e si allontana tristemente dalla vetta della classifica. Il Napoli ha giocato una partita decisamente sottotono, slegata tra i reparti e sempre in difficoltà contro la formazione Viola, che spruzzava talento e dinamicità da tutti i pori. Ma soffermiamoci ora sul contributo tecnico- tattico dei calciatori azzurri. Titubante Meret che a mio avviso ha la grossa colpa di non chiudere le gambe sul gol di Brekalo, è incerto nelle uscite ed è anche lento in fase di impostazione con i piedi. Garcia dopo la sosta potrebbe anche pensare, di sostituirlo per un periodo per farlo rifiatare, con l’energico Gollini.

Napoli:Fiorentina-Il grande buio-Deludente la prova degli esterni bassi Di Lorenzo e Olivera.

Il capitano sembra stranamente frastornato e incide poco con la Viola sia in fase difensiva che in quella propositiva. Eterno incompiuto Olivera lo si aspetta sempre ma come Godot non arriva mai, ha sicuramente una buona dinamicità ma quasi sempre la usa male. Incerta e confusa la coppia centrale difensiva formata da Ortigard e Natan. Ostigard si fa rispettare nel gioco aereo ma appare balbettante  con la palla a terra, a mio avviso non può essere il centrale titolare di una grande squadra come il Napoli. Frastornato Natan che è sicuramente bravo nel corpo a corpo ma leggerino in fase di rilancio. Decisamente negativa la prova del centrocampo azzurro. Lento e confuso Anguissa fino a quando rimane in campo, non riesce mai a contrastare perentoriamente le continue folate della mediana viola.

Napoli:Fiorentina-Il grande buio-Inconsistente Zielinski che pressato in continuazione non riesce mai a produrre i suoi proverbiali strappi, che sarebbero serviti alla squadra come il pane, la sua peggior partita di inizio stagione.

Disorientato Lobotka che chiuso nella morsa di Bonaventura e Arthur sì immalinconisce e non è mai capace di prendere le redini della formazione azzurra. Lobo va fatto giocare assolutamente venti metri più avanti, dove può sprigionare il suo gioco estremamente tecnico e razionale. Onestamente non esaltante la gara del comparto avanzato. Male Kvara che come gli succede negli ultimi tempi si intestardisce troppo, nel voler superare da solo la retroguardia antagonista. Il georgiano non ha più lo spunto dello scorso campionato e diventa quindi prevedibile per le compagini avversarie. Appena sufficiente Osimhen, questa volta si appropria del rigore procuratosi e lo segna dimostrando talento e personalità. Ma appare evidente ai più che nei dettami tecnici di Garcia Osi viene lasciato troppo solo, perennemente schiacciato dalla veemenza del reparto difensivo avversario.

Positivo il supporto tecnico di Politano, l’unico che in attacco si propone in continuazione, risultando una vera e propria spina nel fianco della difesa gigliata.

L’esterno a un certo punto della gara viene sostituito da Garcia e fa ampiamente capire a tutti  di non essere d’accordo con la sostituzione. Francamente non rilevante il contributo tecnico dei subentrati. Concludendo il Napoli di Garcia perde l’ennesima partita tra le mura amiche ed esce sonoramente fischiato dal proprio pubblico. In questo momento storico si evince facilmente che la banda Garcia si trova immersa in un grande buio, dove si intravedono gravi errori tecnici e tattici.

Napoli:Fiorentina-Il grande buio-La squadra è molle, senza affiatamento tra i reparti e con gli attaccanti che giocano in maniera solitaria.

Il tecnico appare confusionario anche per quanto concerne le sostituzioni in partita in corso. Ma onestamente come si fa a sostituire una centrocampista come Anguissa con Raspadori che ancora non si capisce quale sia il suo ruolo naturale in questa squadra… Boh! Garcia continua anche a cambiare spesso posizione ai giocatori in campo, aggiungendo confusione a una situazione generale già ampiamente destabilizzata. Intanto la testa del torneo si allontana sempre di più e a noi addetti ai lavori, rimangono solo dubbi e perplessità. Ci auspichiamo che la sosta forzata per la nazionale, riporti la giusta tranquillità e lucidità a Garcia, in modo da rivitalizzare la squadra che in questo momento appare in gravissimo affanno…

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