Napoli, ancora aggressioni agli infermieri, stavolta accade al CTO

Napoli, continuano le aggressioni agli infermieri negli ospedali, stavolta accade al CTO

Ci risiamo, continuano le aggressioni agli infermieri negli ospedali di Napoli, stavolta accade al CTO, nel Pronto Soccorso. Secondo le statistiche, siamo al 35esimo atto di violenza dall’inizio dell’anno. Su Cronache della Campania si legge che la notte scorsa, in pronto soccorso al CTO un paziente ,classificato con codice verde per trauma della caviglia, in attesa da 4 ore, ha aggredito i 2 triagisti prima verbalmente intimando di mettersi il braccialetto identificativo, poi con un pugno ha rotto il vetro di protezione della postazione.

La dichiarazione del dott. Manuel Ruggiero, presidente dell’Associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”

La notizia é arrivata dal dott. Manuel Ruggiero, presidente dell’Associazione Nessuno tocchi Ippocrate”.

“Sono state chiamate le autorità di pubblica sicurezza  e l’uomo è stato regolarmente denunciato. I due infermieri hanno proseguito regolarmente il turno preferendo garantire il servizio in quanto c’erano quasi 40 pazienti in attesa di visita”.

Una aggressione al giorno, questo è il ritmo che sta mantenendo il territorio della Asl Napoli 1, le misure adottate dal governo non stanno dando frutti. Oltre alla regolare denuncia bisogna far pagare il ticket a questi energumeni, solo mettendo le mani in tasca a certe persone probabilmente capiscono.”

Il commento del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Nonostante l’allarme lanciato da anni, continuano a registrarsi aggressioni e atti di violenza all’interno delle strutture sanitarie ed il personale medico è sempre più spaventato e scoraggiato ed ha perso fiducia nelle istituzioni. Era stata annunciata la presenza fissa delle forze dell’ordine nei pronto soccorso.” Queste le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli che prosegue lamentando una situazione che non si può più tollerare. “Ma quando arriveranno realmente e in maniera stabile e strutturata? Ci sono strutture, come quella del Pellegrini di Napoli, dove le violenze sono diventate una costante, dove addirittura si è sparato. Basta annunciare e proclamare, bisogna fare”.

 

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