Massa di Somma: accoltellato dal fratello 25enne

Tragedia a Massa di Somma, un uomo viene accoltellato dal fratello 25enne

A Massa di Somma, nel napoletano, un uomo viene accoltellato dal fratello 25enne che é stato subito arrestato dai Carabinieri. I carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio hanno arrestato per lesioni aggravate Amodio Filosa, 25enne di Massa di Somma. Durante una lite, per motivi ancora in corso di accertamento, avrebbe colpito il fratello alla schiena, utilizzando un coltello. La vittima di 21 anni è stata portata all’ospedale del Mare di Napoli e le lesioni sono state ritenute guaribili in 20 giorni. Filosa è finito in manette ed è ora agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di lesioni aggravate.

L’ultimo report sugli omicidi volontari curato dal Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale

Purtroppo  stanno aumentando sempre di più gli omicidi tra genitori e figli, fratelli e parenti anche la maggior parte dei femminicidi avviene per mano di uomini che fanno parte della cerchia famigliare o amicale: mariti, compagni, padri, fratelli, amici, conoscenti. Pochi mesi dopo lo scoppio della pandemia, l’ONG Plan International pubblicò un report che raccontava come, con l’arrivo della pandemia, la situazione femminile peggiorò ulteriormente. A metà maggio 2020, in Italia, furono uccise otto donne, assassinate dagli uomini con cui abitavano. Quei mariti, fidanzati, compagni di cui dicevamo. Il lockdown non è stata la causa della violenza, semmai un acceleratore. Nel 2021 c’è stata una piccola flessione dei dati sulla violenza di genere. L’Istat, che raccoglie tutte le informazioni sulle richieste di aiuto al numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking (promosso e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio), ci disse come nel primo trimestre del 2022, si siano registrate meno chiamate ai centri di aiuto, passate da 4.310 a 2.966, ovvero il 30% in meno. Nel 2022, di nuovo un peggioramento: l’ultimo report del Viminale, pubblicato in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, a Ferragosto 2022 ci ha detto che negli ultimi 365 giorni i femminicidi in Italia sono stati 125, più di uno ogni tre giorni e in aumento rispetto ai 12 mesi precedenti.

Oggi il brutale omicidio di Giulia Tramontano a Milano da parte del compagno e l’assassinio di una agente di polizia da parte di un collega alla periferia di Roma fanno salire a 47 il numero delle donne uccise dall’inizio dell’anno: di queste, 39 sono vittime di femminicidi, quasi otto al mese. Dal 1 gennaio al 28 maggio del 2023, dice il report, in Italia sono stati registrati complessivamente 129 omicidi. Le vittime donne sono 45, di cui 37 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Quelle ammazzate per mano del partner o dell’ex partner sono invece 22. Ma non è tutto: tra i problemi irrisolti, In Italia, c’è anche quello delle denunce. Secondo l’Istat, infatti, “è elevata la quota di donne che non parlano con nessuno della violenza subita” e “i tassi di denuncia riguardano il 12,2% delle violenza da partner e il 6% di quelle da non partner”. Questo rende la situazione ancora più grave di quello che i numeri, raccolti finora, già ci mostrano nero su bianco. (Elle)

 

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