M5S Casoria: Insulti e spintoni al Portavoce Palumbo durante il tavolo di centrosinistra

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Le parole di Palumbo sui fatti accaduti durante il tavolo organizzato dal M5S di Casoria: “spintoni ed insulti nei miei riguardi”

Casoria– Il tavolo del dialogo si trasforma in un’arena: insulti e spintoni, invece che proposte, per il portavoce del M5s Gaetano Palumbo

 

Gaetano Palumbo M5S

Qui di seguito il post pubblicato dal consigliere comunale M5S Gaetano Palumbo sui suoi profili social che riportiamo integralmente : 

“Alla riunione di questa sera, convocata dal M5S di Casoria, si sono presentate diverse forze politiche presenti in consiglio comunale, sia di maggioranza che di opposizione.

Il Movimento 5 Stelle ha provato a portare alla luce le incongruenze nel comportamento di entrambe le parti in questi anni.

Siamo partiti dalle opposizioni, per la poca correttezza politica dimostrata nel convocare dei tavoli, successivamente al nostro invito, con l’intento di anticipare alcuni incontri bilaterali.

Abbiamo dovuto, inoltre, mettere in evidenza contraddizioni emerse durante la riunione di questa sera, mostrando cosa vuol dire mettere realmente Casoria al centro di un progetto politico.

Il rappresentante del nostro gruppo locale, dopo aver specificato in premessa che quella di oggi era una riunione esplorativa, un tentativo di indagare la possibilità di una convergenza su una visione comune, ha chiesto di focalizzarci sull’obiettivo dell’incontro e di non divagare negli interventi.
A quel punto, il PD casoriano ha preso parola nella persona del suo vicesegretario, il quale ha invece divagato, dedicando i primi cinque minuti del suo intervento al congresso nazionale del partito.
Alla richiesta di non uscire fuori tema, da parte del nostro Bruno Annunziata, il vicesegretario del PD ha iniziato a scaldarsi, accusando il nostro rappresentante locale di non essere esperto di tavoli politici, rivendicando la sua esperienza, risalente agli anni 90, vantandosene.

Purtroppo, si è reso necessario interrompere la riunione anzitempo, perché dopo un giro di interventi, quando il M5S ha preso parola, il vicesegretario del Partito Democratico mi ha interrotto ed ha inveito più volte contro di me, accusandoci ancora una volta di poca esperienza politica.
Ha utilizzato parole colorite, gesticolando ed avvicinandosi a pochi centimetri dal mio volto, con intento intimidatorio.
Mi ha spintonato.

Naturalmente, un comportamento simile, al quale non abbiamo risposto se non verbalmente, è intollerabile.

Se questo è il Partito Democratico a Casoria, mi dispiace, ma non possiamo permetterci di tollerare questi atteggiamenti. Atteggiamenti probabilmente emersi perché noi, in totale trasparenza, abbiamo messo in evidenza determinate inesattezze.

Se questo è il PD a Casoria, non possiamo andare avanti sedendoci allo stesso tavolo.

Mi dispiace per una parte del Partito Democratico casoriano, che reputo sana e dialogante.

Allo stato attuale, annunciamo che qualsiasi tavolo verrà convocato non vedrà la nostra partecipazione, se questo sarà il Partito Democratico rappresentato, sancendo una frattura profonda tra le due forze politiche sul territorio casoriano.

 

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