L’Associazione neocostituita “Calabria per la verità “ ha inviato una richiesta indirizzata al Presidente Occhiuto e al Consiglio regionale della Calabria per l’istituzione di un registro regionale per le morti improvvise

Due Regioni L’Associazione neocostituita “Calabria per la verità “ hanno inviato una richiesta di registro dei malori improvvisi

L’associazione ‘Calabria per la verità’: “Occhiuto istituisca un registro delle morti improvvise”

L’Associazione neocostituita “Calabria per la verità “ ha inviato, in questi giorni, attraverso Bianca Laura Granato, senatrice XVIII legislatura, una richiesta indirizzata al Presidente Occhiuto e al Consiglio regionale della Calabria. Secondo quanto riportato da La Nuova Calabria, un nutrito gruppo di ricercatori, avvocati, medici, docenti, operatori sanitari, coadiuvato da diverse Associazioni, si sono riuniti  per l’istituzione di un registro regionale per le morti improvvise. Per l’attivazione di trials clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post-vaccino e post Covid -19 e per l’apertura di un tavolo tecnico finalizzato all’istituzione di percorsi di ascolto e cura dei danneggiati.

Varie associazioni e diversi professionisti richiedono trials clinici appropriati per i numerosi casi di effetti collaterali avversi da vaccino anti- covid

I dati a livello nazionale e internazionale registrano un aumento di morti per tutte le cause. Anche i dati a disposizione pubblicati da Eurostat dimostrano che negli ultimi mesi in Europa si è verificato un rilevante aumento dell’eccesso di mortalità in un arco temporale che coincide con la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19. In particolare, le notizie delle numerose morti improvvise, soprattutto nei giovani, destano preoccupazione e allarme nella popolazione. I dati ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/240401) evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane, negli anni corrispondenti alle campagne vaccinali anti-COVID-19.

Le Regioni prestino attenzione alle richieste di “Calabria per la verità

Considerato che i numerosi appelli, anche di una parte importante della comunità scientifica nazionale e internazionale, diretti all’istituzione di cure domiciliari precoci, corredati di dati e risultati certificati, non sono stati presi in considerazione e che la gestione di questa malattia ha generato nella popolazione un carico enorme di problematiche di salute e di sofferenza, i firmatari di questo appello chiedono con forza che questa richiesta venga presa in considerazione e che una risposta venga data alle persone che ora stanno soffrendo per essersi fidate e per aver adempiuto a quanto veniva loro chiesto.

Sono state inviate lettere specifiche per ogni Regione, formulate su misura in base ai dati della singola Regione. In particolare la Calabria ha registrato un numero di morti improvvise dal 2021 ad oggi superiore alla media nazionale. Nel caso della Calabria i comitati capofila sono “Calabria per la verità” e il comitato “Oltre”.

I dati rivelano un aumento di morti improvvise

I dati a livello nazionale e internazionale registrano un aumento di morti per tutte le cause. Anche i dati a disposizione pubblicati da Eurostat dimostrano che negli ultimi mesi in Europa si è verificato un rilevante aumento dell’eccesso di mortalità in un arco temporale che coincide con la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19. In particolare, le notizie delle numerose morti improvvise, soprattutto nei giovani, destano preoccupazione e allarme nella popolazione. I dati ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/240401) evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane, negli anni corrispondenti alle campagne vaccinali anti-COVID-19.

Considerato che i numerosi appelli, anche di una parte importante della comunità scientifica nazionale e internazionale, diretti all’istituzione di cure domiciliari precoci, corredati di dati e risultati certificati, non sono stati presi in considerazione e che la gestione di questa malattia ha generato nella popolazione un carico enorme di problematiche di salute e di sofferenza, i firmatari di questo appello chiedono con forza che questa richiesta venga presa in considerazione e che una risposta venga data alle persone che ora stanno soffrendo per essersi fidate e per aver adempiuto a quanto veniva loro chiesto.

Inviate lettere specifiche ad ogni Regione

Sono state inviate lettere specifiche per ogni Regione, formulate su misura in base ai dati della singola Regione. In particolare la Calabria ha registrato un numero di morti improvvise dal 2021 ad oggi superiore alla media nazionale. Nel caso della Calabria i comitati capofila sono “Calabria per la verità” e il comitato “Oltre”, inoltre ci sono diversi professionisti e altre associazioni:

Prof.ssa Laura Teodori, biologa, già dirigente di ricerca già docente Rischio Biologico, Dr. Paolo Fangucci, Norma Gaudio, Avv. Andrea Montanari, Dr.ssa Donatella Sabucchi, Dr. Giorgio Minasi, medico legale, Prof.ssa Bianca Laura Granato, docente, Senatore XVIII Legislatura, Dr.ssa Giusy Pace, infermiera.

Prof. Marco Cosentino, Medico, Professore Ordinario Avv. Rita Fontanesi, Dr. Alberto Dallari, medico neurologo e geriatra, Dr.ssa Maria Antonietta Balzola, medico psichiatra, Avv. Giovanni Luca Zenga, Antonella Salmaso Dr.ssa Simona Burini, infermiera, Arch. Patrizia Mazzoni, Andrea Sorbino, Dr.ssa Beniamina Gallelli, medico nefrologo, Dr.ssa Angela Galassi, Avv. Valeria Panetta, Cristiana Cacciani, imprenditrice, Avv. Francesca Ceccatelli, Paola Balzola, Prof.ssa Lorella Maggiani, docente

Avv. Stefano Galeani, Avv. Monica Consalvi, Gianluca Grosso, Avv. Filippo Lattanzio, Geom. Silvia Cenedese,Claudio Bartalozzi, Avv. Lina Manuali, Ing. Alessandro GambaDr.ssa Antonella Tolu, farmacista, Arch. Francesca Gelosa, Daniela Rossi, Loredana Cambursano, docente in quiescenza,Daniela Rossi, docente in quiescenza, Dr.ssa Erminia Maria Ferrari, medico, Giovanna Tavano, Avv. Tiziana VigniErica Tedino,Monia Bardi, Avv. Isabella Loiodice, docente universitario e libero professionista, Dr.ssa Maria Teresa Turrini, medico nefrologo

Dr. Fausto Maggiori, medico chirurgo, già MMDr. Gianluca Mochi, medico odontoiatra,Dr.ssa Tiziana Gagliardi, medico chirurgo, Avv. Irene Della Rocca Dr.ssa Irene Zacchei, Daniela Dell’Amico, Dr. Fabrizio Salvucci, medico cardiologo, Dr. Andrea Spalletti, medico odontoiatra, Prof. Alberto Casu, docente, Stefano BullValter Erriu

Dr. Vincenzo Simonetti, Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia generale, Dr. Luigi Marcello Monsellato, Medico ortopedico e psicologo, Dr. Raimondo Pische, Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Dr. Silvano TRAMONTE, Implantologo e docente di etica, Dr. Claudio Pagliara, Medico oncologo, Dr. Ciro Silvestri, ViceSegretario Sindacato FISI, Angelica Tafuri, Presidente FISI Sanità, Dr. Rolando Scotillo, Segretario Generale FISI, Avv. Francesco Caronia, coPresidente WLF, Avv. Jenny Lopresti, Avv. Helga Lopresti, Avv. Roberta Canal

ADERISCONO E SOTTOSCRIVONO LE SEGUENTI ASSOCIAZIONI

COMITATO “CALABRIA PER LA VERITÀ”, COMITATO “OLTRE”, IDU, Presidente Giusy Pace.COORDINAMENTO COMITATI GUARITI, portavoce Dr.ssa Beatrice Marinelli, Presidente Avv. Valeria Panetta, IMMUNI PER SEMPRE, Presidente Avv. Jenny Lopresti, ASSOCIAZIONE LIBERA ITALIA, Presidente Diana Romano, IL CORAGGIO DELL’ANIMA, Presidente Dr.ssa Erminia Maria Ferrari.

ATTO PRIMO SALUTE AMBIENTE CULTURA, Presidente Avv. Tiziana Vigni, COMITATO SANITARI AREZZO, Presidente Dr.ssa Maria Teresa Turrini,COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, Presidente Dr.ssa Erminia Maria Ferrari, CONDAV, Presidente Nadia Gatti, ITALi ASSOCIAZIONE ITALIANI LIBERI, SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA, COSCIENZE CRITICHE ASSIS, ASSOCIAZIONE EDWARD JENNER, Presidente Prof.ssa Denise Barone

Anche l’Abruzzo ha chiesto istituzione di un registro regionale per le morti improvvise

Istituire il registro regionale delle morti improvvise. Ad avanzare la richiesta, nel febbraio 2023, è il consigliere comunale di Azione L’Aquila Enrico Verini rilanciando l’iniziativa presa dalla dirigente regionale del partito Roberta Gargano che, spiega, aveva già sollecitato l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì perché si istituisse quel registro utile ad approfondire il perché delle morti improvvise che si stanno registrando sulla scia di quanto avvenuto anche in altre regioni italiane.

L’esigenza prende spunto  dal grande dolore che troppo spesso abbiamo provato nei nostri territori per morti improvvise di persone di giovane e giovanissima età che purtroppo devastano famiglie e comunità con impressionante cadenza”. Queste le dichiarazioni di Verini. Lo scopo è quello di “identificare in maniera efficace l’eziologia di molti casi di morte improvvisa”, con importante beneficio preventivo per i familiari. Di contro, l’assenza di un simile registro nella nostra regione rappresenta una grave limitazione alle possibilità di prevenire casi di morte improvvisa. Auspichiamo un registro integrato gestito centralmente, ma collegato in maniera capillare con tutte le realtà clinico-assistenziali della regione”, chiosa il consigliere di Azione.

La piattaforma dovrebbe, secondo gli esponenti del partito, includere non solo i dati dei pazienti deceduti per morte improvvisa, ma anche le informazioni cliniche dei familiari e di tutti i soggetti a rischio che permettano di valutare l’efficacia dello screening cardiologico, obbligatorio degli sportivi, il principale e unico strumento di prevenzione della morte improvvisa su vasta scala ed eventualmente attivare altri programmi di screening all’occorrenza.

Due Regioni chiedono l’istituzione di un registro delle morti improvvise e migliaia di persone, familiari e amici delle vittime , chiedono la verità , niente altro che la verità. Ancora non si sa se queste richieste saranno accolte e realizzate, fatto sta che se così non fosse viene spontaneo pensare che qualcuno ha interesse affinchè la verità non emerga. Diversamente significherebbe che non si ha nulla da nascondere.

Come sempre restiamo in vigile attesa di risposte e di verità concrete.

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