La Stoccata-Le opposizioni contro la Politica Europea di Giorgia

La Stoccata- La consueta rubrica sulla Politica Italiana ed Europea

La Premier Italiana Giorgia Meloni ha partecipato ieri a Bruxelles al vertice europeo, incontrando anche il Presidente Ucraino Zelensky. Giorgia ha ribadito ancora una volta al Presidente, la piena disponibilità dell’Italia a rimanere al fianco di Kiev e di voler continuare assolutamente ad aiutare fattivamente il popolo ucraino. Sulla polemica incentrata sulla presenza di Zelensky a Sanremo, la Premier ha dichiarato che lei avrebbe preferito che il Presidente fosse venuto fisicamente al Festival. Meloni ha anche confermato che sosterrà in futuro il Governo Ucraino anche bellicamente. Infatti l’Italia sarà secondo Giorgia, sempre dalla parte dell’Ucraina ignobilmente invasa dalla Russia di Putin. La Presidente del Consiglio si è anche lamentata nelle ultime ore, del fatto di non essere stata invitata al tavolo politico francese formato da Macron, Scholz e Zelensky, tenutosi a Parigi. L’ intento secondo lei, sarebbe stato quello di escludere dalla riunione gli altri partner Europei. Le recriminazioni di Giorgia, non sono state ritenute giuste ed opportune dai partiti di opposizione italiani. Infatti il Movimento 5 Stelle, Azione e il Partito Democratico si sono discostati dalle posizioni intraprese dal Governo Italiano. A tal proposito i vertici del Partito Democratico hanno concordato che l’esclusione della Meloni da quel tavolo, è frutto della politica estera maldestra fatta dal Centrodestra. In particolar modo il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha dichiarato che se Meloni per tanti anni ha denigrato l’Europa e le sue progettualità, non può adesso lamentarsi di quello che ha seminato. Anche Calenda si è detto insoddisfatto della Politica Europea intrapresa dall’Esecutivo Italiano. Secondo il leader di Azione è inutile continuare con sterili e reiterate polemiche con Macron, che potrebbero solamente arrecare un maggiore isolamento politico internazionale. Quindi per Calenda, la Meloni deve lasciar perdere i propri conflitti con la Francia e riprendere un sano e corretto dialogo politico che consenta di operare al meglio in ambito europeo. Le opposizioni inoltre da più parti, rimpiangono la figura del presidente Draghi che aveva incanalato con l’Europa un colloquio caratterizzato da un profondo rispetto e da una comune solidarietà. Tutto ciò aveva permesso all’Italia di svolgere un ruolo di assoluta protagonista nella Comunità Europea. I partiti di Centrosinistra hanno invitato la Premier Meloni dopo la conclusione degli incontri europei, di dedicarsi ora ai problemi italiani. Soprattutto alla crisi economica delle aziende e delle famiglie italiane soffocate dalla crisi energetica e dal caro carburante. Il Paese ha bisogno di provvedimenti veloci ed opportuni.

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