La stoccata – Il nuovo governo: Il treno deve ripartire!

Governo Meloni: Nuove norme per Finanziaria e Migranti

La stoccata- Anche la settimana appena trascorsa per il governo di Giorgia Meloni è stata caratterizzata da incontri politici e da continue riunioni per varare la nuova finanziaria. Infatti la Premier ha convocato i capogruppo della propria maggioranza, per delineare i punti cardini della nuova manovra finanziaria che dovrebbero far fronte alle esigenze economiche dei cittadini italiani.Le misure che sono state discusse dai vertici del centrodestra sono ormai chiare. In primis per quanto concerne il caro bollette, il governo di Giorgia ha deciso di stanziare circa 30 miliardi di euro, dei quali 21 saranno elargiti per contrastare il caro energia. Il denaro dovrebbe essere messo in un fondo, così poi da stabilire le modalità con le quali aiutare gli abitanti del sistema paese e le loro imprese per la gravissima crisi economica.

L’idea trainante almeno per ora, è quella di continuare con dei bonus,

come i famosi crediti di imposta e la rateizzazione delle bollette che porterebbero grande sollievo alle casse degli italiani. Per quanto riguarda il fisco l’esecutivo Meloni ha intenzione di rimodulare la “flat tax” portandola al 15% estendendola a tutte le partite IVA che producono un fatturato superiore ai 65.000 e farle arrivare a 85.000. Si sta anche studiando un piano per proporre una “flat tax”classica solo per le partite IVA. Il governo è anche intenzionato a portare la cedolare secca al 21% estendendola anche ai negozi. L’ esecutivo vuole pure attuare una sanatoria relativa alla ricchezza non dichiarata. La misura dovrebbe prevedere sanzioni molto soft per chi si autodenuncia, che dovrebbe sicuramente pagare tutte le imposte non ancora saldate, ma con sanzioni molto ridotte e soprattutto senza alcuna contestazione penale. Nelle norme previste ci sarà anche la cancellazione di tutte le cartelle esattoriale emesse fino al 2015 sotto i mille euro di imposta. Tra le direttive dovrebbe esserci anche la possibilità di rateizzare le tasse dichiarate ma non versate negli ultimi tre anni, senza nessuna sanzione suppletiva.

Tra le regole allo studio c’è anche la revisione del tanto discusso reddito di cittadinanza.

L’ assegno statale non sarà più a vita ma avrà una durata di massimo tre anni, per coloro che risulteranno idonei alle attività lavorative. Il nuovo reddito avrà come priorità la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro per quelli che ne usufruiranno. Ci sarà anche il taglio del cuneo fiscale per tutti i lavoratori dipendenti e sarà di meno 2 punti da quello previsto del vecchio governo d Draghi. Sono previste anche nuove misure relative alla previdenza, si potrà andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età.
In definitiva queste sono le principali misure della Finanziaria che saranno ratificate dal governo Meloni.

Intanto sul fronte migranti,

in settimana il ministro degli interni Piantedosi ha abbozzato una proposta che porterà il 25 novembre a Bruxelles, alla riunione dei ministri dell’Interno Europei. In sostanza il piano organizzato dal Viminale sarebbe quello di costruire solo canali regolari per l’afflusso dei migranti in Europa con ulteriore rafforzamento dei corridoi umanitari. Piantedosi chiederà anche di creare dei meccanismi più rapidi ed efficaci per il rimpatrio degli immigrati. Dopo un lungo braccio di ferro con la Francia e le autorità europee, ora per l’Italia è il tempo del dialogo e della collaborazione per superare la tremenda crisi.Questa sarà anche ricordata come la settimana del battesimo politico mondiale di Giorgia Meloni al G20 in Indonesia, che ha fatto conoscere all’ intero sistema la brillante leader italiana. Concludendo adesso ci troviamo dentro ad un autunno molto caldo sia dal punto di vista climatico che a quello politico, bisognerà adesso però prendere gli opportuni provvedimenti perché il treno Italia possa finalmente ripartire…

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