La Festa dei Gigli di Nola, le sue tradizioni, i suoi segreti

La Festa dei Gigli

La Festa dei Gigli di Nola, le sue tradizioni, i suoi segreti

Il giugno nolano culminerà con la ballata dei Gigli. Detta così non si ha la precisa percezione di cosa rappresenti per Nola la Festa dei Gigli.

Quest’anno è la 1594esima della antica Festa, edizione che porterà nella città bruniana migliaia di persone a seguire le gesta dei cullatori, delle paranze, dei maestri di Festa.

La Festa che non muore mai…all’apice della chiusura della Festa di quest’anno, comincia la Festa per il 2025, ed è stato sempre così nei secoli!

Si parte dunque dalla Festa dei Gigli e tutt’intorno si è costruito, nel corso degli anni, il “Giugno Nolano”.

La Fondazione Festa dei Gigli, capitanata da Francesco De Falco, ha fatto le cose in grande quest’anno, organizzando spettacoli per le strade cittadine e tanto di più, coinvolgendo i nolani e gli spettatori, che arriveranno da ogni dove, nel clima di gioia e di partecipazione, di appartenenza e di sensazioni che si respirano in questi giorni in città.

Uno dei momenti cruciali è rappresentato dall’alzata della “Borda” che è l’inizio della costruzione del giglio.

La Borda: L’Asse Centrale della Struttura del Giglio

La borda è un componente essenziale nella costruzione del giglio, un’imponente struttura celebrativa. Questo elemento fondamentale, lungo 25 metri, costituisce l’asse centrale della torre e viene realizzato utilizzando tronchi di legno di abete, noti per la loro resistenza e leggerezza.

La Composizione della Borda

La borda è costituita da quattro o cinque tronchi di dimensioni diverse, accuratamente assemblati per garantire stabilità e robustezza. Questi tronchi sono collegati tra loro mediante giunture ad incastro, una tecnica che permette un’ottima coesione tra le varie parti. Per ulteriore sicurezza, le giunture sono poi fissate con bulloni o chiodi, evitando qualsiasi rischio di slittamento dei componenti verso il basso.

Nella zona di connessione tra i tronchi, vengono applicati dei collari di lamiera, che fungono da rinforzo, assicurando che le giunture rimangano salde anche sotto pressione e durante i movimenti della struttura.

L’Alzata della Borda

L’alzata della borda rappresenta il primo, fondamentale passo nella costruzione del giglio. Questo momento cruciale coinvolge un lavoro di squadra preciso e coordinato, in cui gli operai delle botteghe sollevano l’asse assemblata utilizzando funi lunghe da 30 a 60 metri e con uno spessore di 25 millimetri. Queste funi robuste sono essenziali per manovrare in sicurezza la lunga e pesante borda, assicurandone il corretto posizionamento verticale.

Importanza Storica e Culturale

La costruzione del giglio e, in particolare, l’alzata della borda, non sono solo un esercizio di abilità ingegneristica, ma rappresentano anche una tradizione secolare che affonda le radici nella storia e nella cultura di Nola. Ogni anno, questo rito rinnova il legame tra la comunità e le sue tradizioni, celebrando la maestria artigiana e l’unione degli abitanti nella realizzazione di una delle feste più spettacolari d’Italia.

In sintesi, la borda è molto più di un semplice elemento strutturale; è il cuore pulsante della torre del giglio, simbolo di tradizione, abilità e collaborazione. La sua realizzazione e il suo innalzamento sono momenti che uniscono la comunità, celebrando l’ingegno umano e la ricca storia culturale di Nola.

I Maestri di Festa del Giglio del Bettoliere ci segnalano che la “Borda” sarà innalzata Martedi 11 Giugno in Piazza Collegio e invitano tutti a partecipare il loro amore alla Festa e la loro dedizione alle tradizioni.

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