In Francia partono i risarcimenti per gli effetti collaterali causati da vaccino anti-covid

Aumento significativo dei decessi per cancro dopo il vaccino anti-covid

In Francia risarcimenti per danni da vaccino anti-covid

Approvati i risarcimenti per i danni causati dal vaccino anti- covid. Una buona notizia che arriva dalla Francia e che fa ben sperare: l’Organismo nazionale per gli indennizzi per incidenti medici (Oniam) ha risarcito ben 72 persone che hanno denunciato effetti avversi legati alla vaccinazione.

Dopo due anni e mezzo dalla somministrazione del primo vaccino anti-Covid, in Francia l’Organismo nazionale per gli indennizzi per incidenti medici (Oniam) ha risarcito 72 persone che hanno denunciato effetti avversi legati alla vaccinazione. Una notizia che fa ben sperare: per la prima volta in Europa i danni causati dal vaccino sono stati riconosciuti e di conseguenza risarciti.

Approvate 72 richieste di risarcimenti  per danni post vaccino anti-covid

I dati sono stati resi pubblici durante un’audizione di François Toujas, candidato presidente dell’Oniam, presso la Commissione Affari Sociali del Senato. In Francia sono state somministrate 150 milioni di dosi di vaccino anti-Covid e sono state presentate 1.020 richieste di indennizzo per problemi di salute post-vaccinazione. Circa 240 richieste sono state esaminate, con 72 indennizzi approvati, mentre 768 dossier rimangono ancora da valutare.

Sono 768 le richieste di indennizzo per danni da vaccino anti-covid ancora da valutare

Non sono state indicate, al momento, le cifre destinate agli indennizzi. In Francia, ricorda Adnkronos, le domande d’indennizzo non sono però corrispondenti ai reali effetti avversi causati dal vaccino. C’è stata, infatti, una campagna mediatica tale e un’avversione del Sistema alla possibilità di denunciare questi danni che le persone alla fine hanno desistito. Molte altre, invece, sono morte e non hanno fatto in tempo a denunciare l’”effetto collaterale”.

Le richieste di risarcimento riguardano principalmente casi di miocardite e pericardite, seguiti da problemi neurologici, disturbi cardiovascolari tra cui ictus e trombosi, problemi articolari, uditivi e dermatologici. E proprio sulle miocarditi continuano a uscire studi che danno l’idea di come questa patologia sia effettivamente strettamente collegata al vaccino anti Covid.

Lo studio di Lancet sui decessi post vaccino anti-covid

Lo Studio che faceva luce sull’enorme mole di decessi dopo la messa in commercio del vaccino anti-Covid è scomparsa dal sito della prestigiosa rivista medica in men che non si dica.

Uno Studio importantissimo pubblicato su Lancet che aveva il ruolo di far luce sull’enorme numero di decessi scaturiti dopo la messa in commercio del vaccino Covid è durato 24 ore. Lo studio, una pre-stampa che era in attesa di revisione tra pari, è stato scritto dal famoso cardiologo Dr. Peter McCullough, dall’epidemiologo di Yale Dr. Harvey Risch e dai loro colleghi della Wellness Company ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista medica. Ma ha avuto vita breve.

Lo studio sui decessi post vaccino anti-covid pubblicato su Lancet è stato visibile 24 ore

325 autopsie esaminate, buona parte dei quali con una media dell’età tra i 70 anni e vaccinati con Pfizer. Il 74% di questi morti per reazioni avverse da vaccino Covid. Era quello che gli studiosi cercavano di spiegare in maniera dettagliata cercando di fare luce su una vicenda che per tanto tempo è rimasta nascosta.

Senza ulteriori dettagli da parte dello staff di Lancet che ha rimosso il documento, è difficile sapere quale sostanza abbia realmente l’affermazione secondo cui le conclusioni non sono supportate dalla metodologia. Molti autori che hanno scritto questo lavoro sono laureati ed affermati presso le migliori università del mondo quindi è difficile immaginare che la metodologia della loro revisione fosse davvero così scadente da giustificare la rimozione allo screening iniziale piuttosto che essere soggetta a una valutazione critica completa. (dailysceptic.org)

Una rimozione inspiegabile di un documento importante

Il web si è chiaramente già schierato dopo la notizia della rimozione, parlando a tutti gli effetti di “censura”. Con l’assenza di una farmaco sorveglianza (ne’ attiva, ne’ passiva), senza studi approfonditi e conn queste continue censure come si potrà mai giungere alla verità? Se la scienza sta nel dubbio perchè non confutarli?

Tutto ciò che gira attorno alla salute dovrebbe essere limpida, chiara e soprattutto alla ricerca di risposte concrete. Invece di ostacolare chi vuole conoscere le cause reali di tanti decessi, si dovrebbe appoggiare chi studia, si impegna e cerca la verità.

Restiamo come sempre in vigile attesa che la scienza vera trionfi e alle persone “danneggiate” arrivino non solo i risarcimenti ma anche le cure adeguate. Altrimenti vanno a sommarsi alle migliaia di persone che vengono trattate come INVISIBILI.

 

 

 

 

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