Il Senato approva la Manovra Meloni

Via libera da parte del Senato alla Manovra Meloni

Dopo giorni di bagarre, il Senato dà l’ok alla Manovra Meloni. La Legge di Bilancio che ha ricevuto ieri la fiducia dei senatori con 107 sì, 69 contrari e un astenuto, entrerà ufficialmente in vigore. Diverse le misure che fanno parte del pacchetto: dalle pensioni, al cuneo fiscale fino al bonus psicologo e al caro energia.

Fondi per il contrasto al caro energia e taglio del cuneo fiscale

Al fine di contrastare il caro bollette, il provvedimento prevede lo stanziamento di fondi per sostenere imprese e famiglie grazie allo scostamento di bilancio per 21 miliardi, applicando il taglio degli oneri impropri sulle bollette per tutti e il rafforzamento del bonus sociale per i più poveri. In merito alla flat tax, la tassa piatta si estende ai redditi fino a 85 mila euro e ne arriva un’altra incrementale al 15%. Confermato il taglio del cuneo fiscale con l’esonero contributivo del 2% per i redditi sino a 35 mila euro, mentre sale al 3% per quelli bassi.

Per quel che concerne gli extraprofitti, si introduce un contributo in via eccezionale per il 2023 destinato ai produttori, importatori, distributori e venditori di energia elettrica, prodotti petroliferi e gas naturale. Sulla tregua fiscale, sono dieci i modi di regolarizzazioni disciplinati dall’attuale Legge di Bilancio: dallo stralcio delle cartelle sino ai 1.000 euro al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie e ai controlli automatizzati delle dichiarazioni.

Sì ai ristori Pos e alla carta giovani. Modifiche al Reddito di Cittadinanza

Novità sul fronte del Rdc. Difatti, per i lavoratori occupabili, il sussidio verrà corrisposto per 7 mesi. Intanto, salta il principio dell’offerta congrua in quanto il beneficio sarà revocato già al rifiuto della prima offerta lavorativa. Inoltre, l’erogazione del reddito sarà subordinata al completamento delle scuole dell’obbligo per i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Dall’anno prossimo i bonus da destinare ai diciottenni saranno due: uno per chi ha un Isee massimo di 35 mila euro e l’altro per i diplomati con il massimo dei voti. Riguardo ai ristori Pos, eliminato il tetto di 60 euro entro il quale i negozianti potevano rifiutare i pagamenti effettuati con le carte di credito senza incorrere in alcuna sanzione. Per gli esercenti più piccoli, però, è prevista l’istituzione di un tavolo permanente e di un contributo straordinario in caso di mancata soluzione.

Opzione donna e lavoro agile per i lavoratori fragili

Prorogato lo smartworking per i lavoratori fragili, sia pubblici sia privati, fino al 31 marzo. Novità anche per i congedi: nel 2023 l’assegno verrà aumentato del 50% e di +50% per le famiglie formate da 4 figli o più. Ok all’assegno per le persone affette da disabilità e all’introduzione di un mese in più di congedo parentale all’80% da godere fino al compimento del 6 anni del bambino. Peraltro, l’anno prossimo si andrà in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni d’età, mentre le donne potranno chiedere il pensionamento già al raggiungimento dei 60 anni ma solo se appartenenti alle tre categorie di lavoratrici svantaggiate. Salgono le pensioni minime per gli over 75 che toccheranno i 600 euro.

Arriva la tampon tax che regola la riduzione dell’Iva del 5% per i prodotti dell’igiene intima femminile e per l’infanzia. Tra le misure della Manovra rientra altresì il permesso dei cacciatori, dotati di regolare licenza e un corso di formazione, di prendere parte “ai piani di controllo della fauna selvatica” stabiliti dalle Regioni anche in città. Gli animali abbattuti, dopo un attento controllo sanitario, potranno essere consumati per uso alimentare.

Fonte: “TgCom24

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