Il fascino del libro-Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno

Il fascino del libro-Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Il fascino del libro-Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno-Veramente un ottimo romanzo giallo quello di Benjamin Stevenson intitolato “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” formato da 384 pagine ed edito dalla Feltrinelli. Stevenson è un attore australiano molto conosciuto in patria, perché forma insieme al fratello gemello il duo comico Stevenson Experience. La coppia è amatissima nel proprio paese d’origine. Oltre la carriera di comico Benjamin ha intrapreso anche la non facile attività di scrittore, riscuotendo da subito grande successo. Il libro suddetto narra la vicenda familiare dei Cunningham dove nell’ occasione Ernie, è costretto a riunire la propria famiglia in un albergo di montagna. L’intero gruppo familiare è ormai ai ferri corti da quando Ernie ha visto uccidere al fratello Michael un uomo e lo ha quindi denunciato alla polizia.

Il fascino del libro- Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno-Molti parenti tra cui anche la madre di Ernie si sono schierati in blocco contro di lui.

Infatti il clima familiare in montagna non è assolutamente idilliaco e peggiorerà  ulteriormente quando si scoprirà un cadavere, proprio vicino al lussuoso resort. Inizialmente si penserà che la persona sia morta per il freddo, ma si scoprirà dopo poco che si tratta di un omicidio.

Il fascino del libro-Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno-A questo punto il ruolo di Ernie diventerà quello di investigatore.

Infatti il protagonista cercherà di capire tra i componenti della propria famiglia, il possibile esecutore materiale dell’omicidio. Il libro di Stevenson è scritto francamente bene, con particolare attenzione alla costruzione dei personaggi rappresentati. Spicca soprattutto la marcata vena ironica dell’autore, che diventerà pian piano che si va avanti nella lettura, uno dei punti di forza di tutta l’opera letteraria. Molto felice anche da parte di Stevenson, l’idea di far parlare il narratore sempre in prima persona. Infatti Ernie nasconderà con arguzia sapiente l’epilogo della vicenda fino alla fine del testo. Il libro è consigliato a tutti coloro che amano il romanzo giallo, con le sue infinite sfumature descrittive. Il romanzo alla fine della fiera può anche indurre alla riflessione il lettore, ossia di quali e quante persone nella propria famiglia hanno ammazzato sicuramente non fisicamente, ma psicologicamente qualcuno. Ai potenziali fruitori l’ardua sentenza…

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