Giunge alla riunione di condominio, chiude la porta ed urla “vi ammazzo tutti”

Roma: una riunione di condominio finita in tragedia

Siamo a Fidene, un quartiere romano, nei locali di un pizzeria si sta svolgendo una riunione di condominio. Al centro della riunione il Consorzio Valle Verde che si occupa della gestione e manutenzione delle strade. All’improvviso arriva un uomo Claudio Campiti di 57 anni, apre la porta, entra nel locale dove si sta svolgendo la riunione, scavalca tutti i 32 presenti, si pone davanti alla folla e dice “vi ammazzo tutti”. Inizia a sparare, con una pistola semiautomatica, che aveva rubato al poligono di tiro a Tor di Quinto, dove era stato prima della riunione. Questa è la prima parte del racconto che espone la Vicepresidente del Consorzio Luciana Ciorba, presente in sala. I 3 spari uccidono sul colpo 3 donne: Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. L’uomo che ha bloccato il killer e che ora è ricoverato al Policlinico Gemelli racconta : “mi sono gettato addosso a lui e l’ho bloccato, ha esploso il primo colpo, poi il secondo uccidendo una seconda persona. Ha colpito poi la terza donna. Io ero il quarto ma sono intervenuto“. Arrivano subito le forze dell’ordine, immediatamente contattate dai presenti.

Il killer viveva in un rudere fatiscente. Un passato increscioso

L’uomo viveva in un rudere fatiscente a Rocca Sinibalda in provincia di Rieti. Fuori alla sua abitazione aveva apposto uno striscione, sintomo di rabbia nei confronti del Consorzio Valle Verde con la scritta “Consorzio Raus“. Nel suo passato un figlio di 14 anni, morto in slittino sulla pista di Croda Rossa in provincia di Bolzano. Di sicuro un uomo provato da questa perdita, ma su di sé aveva già tante accuse di minacce ed altri atti intimidatori. Proprio per questo gli era stato negato il porto d’armi. Al momento della sparatoria, pare che l’uomo fosse in fuga in quanto sono stati trovati oltre al passaporto, dei vestiti che aveva in uno zaino più 6.000 euro in contanti.

 

 

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