“Giù le mani dal reddito di cittadinanza” la protesta dei 5 stelle

“Giù le mani dal reddito di cittadinanza” la protesta del Consigliere Comunale M5S Gaetano Palumbo

Termina l’erogazione del servizio per migliaia di percettori, “Giù le mani dal reddito di cittadinanza” la protesta dei 5 stelle. E’ di qualche giorno fa l’SMS giunto a tutti i percettori di reddito nel quale si annunciava la sospensione dell’erogazione del servizio a partire dal 31 luglio e quindi da oggi. Il messaggio è arrivato a chi si trova in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. Centinaia di persone, dopo aver ricevuto l’ sms sullo stop all’erogazione del Rdc, si sono precipitate davanti agli uffici territoriali dell’Inps di Napoli e della provincia. Ricordiamo che la città metropolitana partenopea è in testa per numero di sussidi percepiti.

Alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell’area a nord di Napoli, sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per chiedere ai funzionari cosa fare.

La protesta del consigliere comunale M5S di Casoria Gaetano Palumbo

Sul suo profilo Facebook il consigliere 5 stelle presso il comune di Casoria Gaetano Palumbo, riguardo alla protesta ha così commentato “Giù le mani dal #RedditoDiCittadinanza!”

“Il #GovernoMeloni continua la sua battaglia personale ai poveri, con l’SMS (che definirei della vergogna) inviato qualche giorno fa, preannuncia per una parte di percettori la fine del sussidio statale. Altri vedranno sfumare il RDC a dicembre.
Siamo alle battute finali di una guerra ai poveri senza precedenti, siamo d’innanzi a chi ripristina i vitalizi, urlando alle famiglie in difficoltà ARRANGIATEVI!
Non abbiamo mai nascosto che qualcosa della misura andava rivista e revisionata. Invece di modificare e nel caso migliorare, stanno CANCELLANDO una misura che ha aiutato migliaia di famiglie, solo perché il promotore di tale misura è il #M5S. Questa è la vera VERGOGNA!”

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