Focus azzurro- Napoli:Lazio-Rialziamoci subito!

Focus azzurro-Napoli:Lazio- Il consueto punto del giorno dopo

Il Napoli perde tra le mura amiche quest’ anno per la prima volta, per 1 a 0 contro la Lazio e arresta cosi la sua corsa verso la fatidica Terra promessa. La Lazio del vecchio amico Sarri ha giocato una buona partita, essendo molto bene organizzata, colpendo al momento opportuno e portando a casa una vittoria inizialmente insperata. Il Napoli dal canto suo invece non è stato brillante come in tante altre occasioni ed è sembrato alquanto spuntato in zona offensiva, non riuscendo a colpire come avrebbe potuto e dovuto. Comunque questa più che una battuta d’arresto sembra solo uno scappellotto che ci farà ritornare con i piedi per terra e farci concentrare ulteriormente per vincere la prossima gara con l’Atalanta. Ma soffermiamoci ora sulle vicende della gara azzurra. Attento Meret che presidia con autorità la sua area, però non può assolutamente nulla sul tiro di Vecino che decide la partita.

Diligenti gli esterni bassi Di Lorenzo e Oliveira

Il capitano compie un miracolo salvando un gol praticamente fatto della Lazio, poi si prodiga per tutto l’incontro forsennatamente sulla propria fascia di appartenenza, risultando alla fine uno dei migliori. Volitivo Olivera che rende più in fase interdittiva che in quella propulsiva. Buona la gara della coppia centrale formata da Rrahmani e Kim. Rrahmani denominato il pretoriano della difesa lotta con la solita grinta, andando a rintuzzare tutte le folate offensive avversarie. Solita muraglia umana il coreano Kim, che scatta come una molla ad ogni campanello d’allarme, sbaragliando gli avversari con la sua ormai leggendaria vigoria fisica. Ad ogni suo grande intervento il pubblico invoca il suo nome facendo tremare il Maradona. Mostruoso!


Meno brillante del solito il contributo tecnico-tattico del centrocampo azzurro

Sufficiente Anguissa che si batte nel centro del campo senza mai essere determinante pero in fase propulsiva. Ispirato Zielinski che ricama sulla trequarti confezionando diversi assist per i compagni d’attacco, che però ieri non erano in serata di grazia. Non trascendentale la gara del Professor Lobotka che essendo imbrigliato dalla gabbia costruita per lui ad hoc dall’astuto Sarri, non fornisce una prestazione degna della sua  proverbiale fama.

Spuntato e indolente il comparto avanzato

Sottotono Lozano che si affanna nella fase iniziale della partita ma poi viene brillantemente arginato dall’ex di turno Hysaj. Meno effervescente del solito il capocannoniere Osimhen, appare meno aggressivo forse perché egregiamente contenuto dal reparto arretrato laziale. Ma per quello che ci ha regalato calcisticamente fino ad ora, non può essere assolutamente messo sulla graticola. Svogliato Kvara che tenta qualche suo gioco di prestigio ma non riesce però ad incidere più di tanto sulla gara. In definitiva il Napoli si sveglia dall’incantesimo nel quale era caduto e ritorna sul pianeta terra perdendo la prima gara in campionato davanti al proprio pubblico. Partita che adesso sarà sicuramente attentamente analizzata da  “Mister Veleno”, che cercherà di prendere le contromisure opportune per vincere la prossima gara. Adesso come tutti sappiamo il vantaggio nei confronti delle dirette avversarie è ancora siderale e bisogna proseguire la rotta intrapresa, in maniera tranquilla ma determinata. Perché è vero che la combriccola Spalletti ieri ha perso una battaglia importante, ma il Napoli di  questo torneo lotterà strenuamente per vincere la guerra finale!

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