Cgil, Landini: “Pronti allo sciopero”

Cgil, Landini annuncia possibile sciopero

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, prende le distanze dalla Premier Meloni e annuncia un possibile sciopero. “Con il Governo e con il Presidente del Consiglio c’è una diversità molto profonda, molto consistente. Per tutto il sindacato italiano non c’è possibilità di discussione, bisogna avviare una mobilitazione che non esclude alcuno strumento, compreso se necessario lo sciopero”, ha affermato il leader del sindacato al Congresso della Cgil a Rimini, precisando altresì che ci sarà un incontro con Cisl e Uil in programma per la prossima settimana.

Attacco a Meloni sull’autonomia differenziata

E’ scontro con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull’autonomia differenziata. Un argomento spinoso che accende i toni del dibattito politico e non solo. “Meloni ha ricordato qui il giorno dell’unità nazionale, un valore importante, ma vorrei che se ne ricordasse non solo il 17 marzo, ma il 18, il 20, il 23. E’ una contraddizione, come si fa a votare l’autonomia differenziata e poi venire qui il giorno dopo e parlare di unità nazionale“, ha detto Landini.

No alla delega fiscale

Landini, inoltre, si scaglia contro la delega fiscale. Secondo il leader della Cgil, il tavolo della trattativa non sta andando avanti e urge un cambiamento dei principi della riforma, in primis allargando la base imponibile che non deve essere progressiva ma a parità di reddito in modo tale che tutti paghino le stesse tasse.

Landini è intervenuto anche sul tema lavoro, auspicando l’aumento dei salari, la tutela del potere d’acquisto, lo stop alla precarietà e la riduzione dell’orario.

Lotta per la pace

Il leader del sindacato si è pronunciato sulla guerra in Ucraina, dichiarando che si sta assistendo ad un “processo di riarmo senza precedenti”, portando così ad un taglio sulla spesa sociale. “Occorre andare avanti con la battaglia per la pace e per fermare una guerra assurda”, ha asserito.

Fonte: TgCom24

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