Casoria: Non siamo invisibili, il grido dei disabili

I DISABILI NON DIVENTINO CITTADINI INVISIBILI A CASORIA

Questa mattina la Consulta delle Persone con Disabilita del Comune di Casoria era presente con un proprio gazebo presso la Villa Comunale di Via Pio XII a Casoria, per sensibilizzare le istituzioni a promuovere i diritti dei disabili e proteggere il benessere delle persone con disabilità, per dare informazioni e raccogliere proposte dai cittadini sulle tematiche per la disabilità. Ma la politica non risponde.

All’incontro di oggi (domenica 23 gennaio) si sono presentati soltanto il consigliere Orsino Esposito e il consigliere Gaetano Palumbo, che si sono trovati per caso, nonostante l’invito fosse stato inoltrato a tutta l’amministrazione comunale. Con grande rammarico la Consulta delle Persone con disabilità di Casoria evidenzia nuovamente il totale disinteressamento sulle problematiche relative alla disabilità e politiche sociali. Un settore questo a primaria importanza poiché involge la dignità dell’essere umano ed il rispetto di chi vive una condizione disagiata.

Viviamo, purtroppo in una città arida di sentimenti dove le persone affette da disabilità vengonoo snobbate, laddove invece i loro problemi dovrebbero trovare priorità su tutti gli altri settori di investimento. La impressionante continuità di pensiero con il recente passato è purtroppo la più spiacevole conferma della scarsa attenzione da parte della politica locale riguardo i diritti dei disabili. La politica a Casoria dovrebbe rivalutare seriamente la sua efficacia politica.

La democrazia ha bisogno di donne e uomini che vivano soprattutto di ideali, che sappiano indicare una prospettiva e che per questi motivi sono addirittura disposti a dire al principe di turno: così non va, così non può andare! Scegliere di non scegliere, scegliere di non schierarsi è vergognoso. Insomma, anche se le persone con disabilità tendono a essere ignorate dalle autorità politiche, la società come al solito è più avanti. E mentre le prime si limitano a istituire giornate in loro onore per poi dimenticarsene, la seconda tramite la forza dell’innovazione e dell’iniziativa individuale va a cercare soluzioni inclusive.

Rivolgiamo, pertanto, un invito all’amministrazione comunale a tenere in considerazione la partecipazione come elemento sostanziale e non formale della loro azione politica per garantire i diritti esigibili delle persone con disabilità

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