Cartoline Europee- Nuovi colpi di scena nel Qatargate

La consueta rubrica sulle vicende Politiche Europee

Ancora un nome eccellente nell’ambito della sempre più intrigata vicenda del Qatargate, che ha scosso decisamente tutto il Parlamento Europeo.Uno dei principali accusati che come sappiamo è Antonio Panzeri ex eurodeputato, sta continuando a collaborare con gli inquirenti. L’obbiettivo di Panzeri è chiaramente intuibile e cioè di avere uno sconto sulla pena che dovrebbe essergli inflitta. Intanto è notizia delle ultime ore che Panzeri nei suoi continui interrogatori tenuti con la Magistratura Belga, ha tirato in ballo un altro Euro parlamentare italiano. Il nome è quello di Lara Comi, che è stata eletta al Parlamento Europeo in quota Forza Italia.La Comi avrebbe secondo Panzeri concordato con alcuni esponenti del Qatar, un contributo di 250.000 euro che le sarebbero serviti per la sua campagna elettorale. Nel corso del lungo interrogatorio Panzeri avrebbe anche dichiarato che l’esponente forzista gli chiese di custodirgli una borsa, che una volta aperta risultò piena di denaro con una somma che si aggirava sui 60.000 euro. Affermazioni molto gravi quelle di Panzeri, che se dovessero risultare veritiere metterebbe in seria difficoltà Lara Comi. Rammentiamo che la rampante politica  aveva già avuto un contenzioso con il Parlamento Europeo. In quanto l’Europarlamentare nel 2017 aveva assunto sua madre come assistente personale, violando inesorabilmente le leggi europee che non consentono decisamente di farlo. Intanto ha lasciato il carcere un paio di giorni fa l’ex assistente di Panzeri Francesco Giorgi. Come si ricorderà Giorgi è il compagno di Eva Kaili ex Vicepresidente del Parlamento Europeo, anche lei inquisita. L’ assistente è ritornato libero con l’obbligo però del braccialetto elettronico, dopo che la Camera di Consiglio di Bruxelles gli ha concesso i domiciliari. Rimane invece in carcere Eva Kaili, che sta aspettando anche lei che gli siano dati i domiciliari per ritornare dalla figlia. Frattanto molto discutibile la notizia trapelata da fonti giornalistiche britanniche, che Panzeri e Giorgi avrebbero condiviso la stessa cella per alcune settimane. Cosa alquanto pesante soprattutto perché se fosse vera i due inquisiti in questo periodo di tempo, si sarebbero potuti mettere d’accordo sulla strategia da adottare nel loro percorso giudiziario. Quindi come si evince i colpi di scena nell’ambito della vicenda Qatargate continuano a susseguirsi allargando sempre di più le maglie, con nuovi protagonisti politici coinvolti e continue rivelazioni scabrose. Delineando in questo modo, un quadro della vicenda sempre più dettagliato e sconcertante.

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