Cartoline Europee- L’ amara Pasqua Francese

Cartoline Europee- La consueta rubrica sulla Politica Europea

Ancora una giornata molto complicata ieri in Francia per l’undicesimo sciopero generale, con tantissime manifestazioni che si sono registrate in tutto il paese. Sono state circa 400.000 le persone che hanno protestato nella sola città di Parigi, per rivendicare i propri diritti contro l’odiata riforma sulle pensioni volute dal Governo Nazionale. È stata quindi una giornata di grandi tensioni soprattutto per diversi atti di violenza che si sono registrati. Da evidenziare anche molti fermi da parte della polizia francese. Bisogna sottolineare però che ci sono stati anche molti feriti tra gli agenti della polizia soprattutto parigina. Secondo fonti attendibili alcuni poliziotti sarebbero anche in  gravi condizioni. Subito dopo gli scontri il Ministro degli interni Darmanin ha dichiarato che ieri è  stata una altra giornata campale per tutta la nazione. Da evidenziare  che i manifestanti a Parigi hanno puntato anche il famoso ristorante “La Rotonde”, diventato celebre in quanto Macron festeggiò in questo locale la sua vittoria alle primarie presidenziale del 2017. Da rilevare che nelle manifestazioni di ieri ha partecipato un massiccio gruppo di lavoratori ferroviari, che hanno invaso le strade di Parigi protestando con grande veemenza contro il Governo e il Presidente Macron. Moltissime manifestazioni si sono avute anche in tante altre città francesi. A Lione per esempio hanno manifestato circa 30.000 persone, invece a Bordeaux sono scesi in piazza per protestare contro la tribolata riforma quasi 60.000 lavoratori. Intanto si si sono avuti ancora blocchi nelle università e nelle scuole secondarie francesi. Fermati anche i corsi nella famosa università della Sorbona a Parigi. Molti blocchi sono avuti come si diceva anche nelle scuole superiori francesi, con alcuni incidenti registrati. Tutto ciò si è verificato anche e soprattutto per il mancato accordo tra i maggiori sindacati francesi e la Premier Elisabetta Borne, che a margine dell’ incontro ha asserito che per il momento il Governo rimarrà fermo sulle proprie posizioni. Oramai molti settori sociali chiedono a gran voce le dimissioni del Presidente Macron. Reo soprattutto di aver appoggiato la riforma fin dall’inizio e di non aver mai mostrato segnali di ravvedimento sulle posizioni intraprese. Sarà quindi una Pasqua molto turbolenta per tutto il sistema sociale francese. Con i lavoratori che continueranno imperterriti la loro sacrosanta lotta, sperando sempre  che il governo ritiri la controversa legge.

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