Caivano: all’alba, operazione alto impatto al Parco Verde, blitz con 400 militari

Caivano: all’alba, operazione alto impatto al Parco Verde, dove sono state oggetto di violenza le due bimbe, blitz con 400 militari

A Caivano, all’alba, operazione alto impatto al Parco Verde, dove sono state violentate le due piccole, blitz con 400 militari. La vasta operazione militare è volta allo smantellamento delle piazze di spaccio presenti nella zona. Si tratta di un controllo straordinario ad “Alto Impatto” che, per la prima volta, viene svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine coordinate. Sono all’opera l’arma dei carabinieri, della polizia di Stato e della guardia di finanza nel quartiere “Parco Verde” proprio dove qualche settimana fa, é stato denunciato il branco che ha stuprato le due cuginette.

I Carabinieri questa mattina hanno già sequestrato una molotov e 150 proiettili anche da guerra (colpi per Kalashnikov Ak47). Oltre a banconote per 30 mila e 14 mila euro in contanti. Due armi sceniche. Scoperto anche un appartamento abbandonato adibito a piazza di spaccio con materiale di confezionamento per la droga. (Fanpage)

Perquisizioni, veicoli sospetti, operazioni antidroga e igienico-sanitarie

Il servizio è finalizzato all’esecuzione di numerose perquisizioni e all’identificazione di persone e veicoli sospetti. Concorreranno i reparti specializzati delle forze di polizia e, tra questi i cinofili antidroga dei carabinieri, le Api dei carabinieri e con il controllo dall’alto di un elicottero del reparto volo. Verranno eseguiti anche controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili anche con ausilio della polizia metropolitana.

Tra i primi sequestri eseguiti dai carabinieri si segnalano una molotov, 150 proiettili anche da guerra (colpi per ak47). 30 mila + 14 mila euro in contanti due armi sceniche.

Il discorso di Giorgia Meloni giunta a Caivano

Giorgia Meloni é giunta a Caivano giovedì 31 agosto in occasione del tragico evento di stupro accaduto alle due cuginette e con l’intenzione di bonificare la città. La sua visita a don Patriciello parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo, dalla quale é partito anche, pochi giorni prima, il corteo per dire basta a questi orrori.

In occasione della sua visita la Meloni ha sottolineato lo stato di degrado in cui verte la cittadina ed ha con decisione espresso la volontà del Governo di voler a tutti i costi bonificare la zona, che non é l’unica in Italia. Le sue parole nel discorso:“Non possono esistere in Italia zone franche. Il Parco Verde di Caivano non è l’unico territorio che versa in queste condizioni. Bisogna invertire questa tendenza, partendo da questo territorio che è conosciuto alla cronaca per le sue problematiche e l’obiettivo che ci diamo è che domani possa essere conosciuto alle cronache perchè rappresenta un modello: da problema ad esempio. Questo è l’obiettivo del Governo, con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici dell’azione saranno la fermezza dello stato contro la criminalità, contro l’illegalità, contro la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato”. (NapoliToday)

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