Berlusconi il testamento: a Marina e Pier Silvio la maggioranza Fininvest

Aperto il testamento di Berlusconi, a Marina e Pier Silvio la maggioranza Fininvest, alla compagna Fascina 100 milioni

Ieri è stato aperto il testamento di Berlusconi, a Marina e Pier Silvio va la maggioranza Fininvest, alla compagna Fascina 100 milioni. Il notaio Arrigo Roveta lo ha letto di fronte a tutti gli eredi rendendo così note le volontà del Cavaliere. Berlusconi aveva scritto il suo testamento in più tempi, la prima parte nel 2006 dove aveva stabilito già che la maggioranza di Fininvest sarebbe andata in parti uguali ai figli avuti dal primo matrimonio con Carla Dall’Oglio, ovvero Marina e Pier Silvio. Scriveva infatti “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Insieme quindi controlleranno il 53% di Fininvest

Nel 2020 aveva aggiunto la quota spettante al fratello di 100 milioni. L’anno scorso invece, ha aggiunto la quota spettante alla compagna Marta Fascina alla quale spettano 100 milioni e 30 invece all’amico Marcello Dell’Utri.

Il 19 gennaio 2022 subito dopo aver avuto la diagnosi di leucemia ha scritto una lettera ai figli in cui si chiede di riservare delle “donazioni” per il fratello Paolo e la compagna Marta di 100 milioni ciascuno e di altri 30 milioni per l’amico Dell’Utri.

Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare Vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni.”

Il testamento è stato consegnato al notaio da Marta Fascina

E’ stata la compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, a consegnare il testamento al notaio, alla presenza dei due avvocati testimoni Luca Fossati e Carlo Rimini. Proprio il notaio, nella prima pagina del testamento olografo, scrive: “La signora Marta Antonia Fascina, della cui identità personale sono certo, alla presenza dei testimoni, mi consegna una busta non sigillata recante la scritta ‘ai miei figli’ e la firma ‘S. Berlusconi’, contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, apparentemente da un’unica persona, sulla prima facciata per quindici righe o parti di riga, che ritiene essere il testamento olografo del signor Silvio Berlusconi e che mi chiede di pubblicare”.

In questa lettera sono stati appunto aggiunte le quote lasciate alla stessa Fascina, al fratello Paolo e a Marcello Dell’Utri. “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”, ha scritto ancora Berlusconi nella lettera indirizzata ai figli. Che ha concluso con: “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”.

Un patrimonio di quasi 7 miliardi di euro

Il testamento olografo, comunque, non contiene il dettaglio del patrimonio, né la valutazione di tutti gli immobili. L’intero patrimonio di Berlusconi dovrebbe però ammontare a svariati miliardi di euro, circa 6,9. È un capitale formato ovviamente dalle imprese, televisioni ed editoria, ma anche ville e jet privati. Il nucleo del patrimonio è chiaramente Fininvest, la holding attraverso cui sono passate le iniziative imprenditoriali di Berlusconi e che vale circa tre miliardi di euro. Ne fanno parte Mediaset, Mondadori e Banca Mediolanum, tutte quotate in Borsa.

 

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