Bassetti , il noto infettivologo genovese, ha pubblicato un post sui social che ha suscitato molte polemiche

Bassetti crea scompiglio sui social

Matteo Bassetti , provoca scompiglio sui social con un  post molto “pesante”. L’immagine raffigura vari gruppi, dai “no vax” ai “no mask”, dai “no greenpass” ai “negazionisti del cambiamento climatico” fino ai “no IT-alert” all’ingresso del campo di concentramento nazista di Auschwitz in piedi di fronte al famigerato cartello “Arbeit macht frei”, “Il lavoro rende liberi”, sostituito da “La libertà di opinione non rende liberi”

Il dottore e direttore delle Malattie Infettive presso l’Ospedale San Matteo di Genova, ha pubblicato un post su Facebook che ha suscitato una tempesta di polemiche sui social media. Il post presenta un’immagine raffigurante vari gruppi, dai “no vax” ai “no mask”, dai “no greenpass” ai “negazionisti del cambiamento climatico” fino ai “no IT-alert” in piedi di fronte al famigerato cartello “Arbeit macht frei” all’ingresso di Auschwitz.

Matteo Bassetti, infettivologo di Genova ha provocato polemiche con un post sui social

Il testo sopra l’immagine recita: “La libertà di opinione non rende liberi”, un gioco di parole con la frase originale “Il lavoro rende liberi” che un tempo adornava l’ingresso del campo di concentramento nazista.

Il post ha scatenato una serie di critiche da parte degli utenti dei social media, con alcuni che commentano con profonda preoccupazione il parallelo con l’era nazista e il mettere in discussione la libertà di pensiero.

Un commento nella sezione dei commenti del post accusa il dottor Bassetti di promuovere “l’apologia nazista”, scrivendo che è “preoccupante che una figura di alto livello che influisce sulle élite governative pubblichi un post del genere”, indipendentemente dal fatto che abbiano argomentazioni valide o meno. “Fare un post con l’insegna di Auschwitz.”

Molti i commenti sui social sotto il post di Bassetti

Mi sembra proprio di cattivo gusto…” scrive invece qualcun altro. A questa osservazione, un utente risponde: “la vignetta è vera, tutti noi liberali siamo stati confinati come in un campo di concentramento”.

Marco Rizzo ha persino ricondiviso il post di Bassetti, scrivendo: “Questa vignetta, postata da BASSETTI, può davvero esser mal interpretata. Mi convinco sempre di più sulle ragioni di denuncia del Prof . Daniele Giovanardi e degli altri medici coraggiosi…”

Oltretutto, Bassetti sembrerebbe aver “bloccato” i commenti all’autore della vignetta e gli utenti sottolineano la cosa con ironia, scrivendo: ” Molto democratico impedire a Beppe Fantin di commentare il post”, criticando la libertà di espressione del post. Altri si interrogano come possa esercitare la professione di medico in modo neutrale ed imparziale.

Qualcuno invece chiede al dottore una spiegazione sulla connessione tra i personaggi raffigurati nella caricatura.

A seguito delle polemiche emerse, Bassetti ha rimosso la foto e lasciato un “.” al suo posto, permettendo alle persone di commentare comunque sull’argomento.

Non è la prima volta che Bassetti scatena le critiche sui social

Di recente, 123 medici hanno chiesto un’indagine sulle violazioni del codice etico medico. Tra le principali accuse ci sono attacchi ai colleghi che intendevano informare i loro pazienti sui pro e contro della vaccinazione, etichettandoli come cattivi maestri. Inoltre, è accusato di aver insultato medici che, basandosi sulla “conoscenza scientifica e la coscienza”.

Costoro trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali come antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici ed eparina.  Terapie dimostratesi poi altamente efficaci, mentre ha sostenuto le linee guida ministeriali che proponevano paracetamolo e attesa vigile. Per questo motivo, alcuni lo accusano (tra cui i 123 medici) di aver permesso che burocrazia e conflitti di interesse influenzino le sue decisioni mediche. (ilgiornaleditalia.it)

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