Avellino: violenta una 17enne figlia di una coppia di amici, finito in carcere

Avellino: un uomo di 58 anni violenta una 17enne figlia di amici, finito in carcere

Ad Altavilla Irpina in provincia di Avellino, un uomo di 58 anni violenta la figlia di amici 17enne. L’esame del Dna conferma, l’uomo è ora in carcere. Il tragico episodio risale ad ottobre del 2022. Secondo quanto riportato da fanpage.it la minorenne si sarebbe trovata a casa in un momento in cui era da sola con l’amico dei genitori.

La ragazza, all’epoca 17enne, si era confidata coi genitori, che si erano quindi rivolti alle forze dell’ordine per sporgere denuncia insieme a lei. Erano stati avviati gli accertamenti del caso ed era stato aperto un fascicolo, affidato al PM Cecilia Annechini. Il 58enne era stato iscritto nel registro degli indagati e, difeso dall’avvocato Raffaele De Vita, aveva negato ogni addebito.

L’esame del Dna conferma la colpevolezza dell’indagato

Tra le verifiche disposte c’era stata anche l’analisi del Dna. Proprio questo esame, a distanza di alcune settimane, ha incastrato l’uomo che è stato messo in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Avellino ed eseguito dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale. Nella nota diffusa dal Procuratore Domenico Airoma si legge: “L’attività investigativa ha consentito di tracciare il quadro indiziato a carico del destinatario del provvedimento cautelare, indagato per aver costretto a subire atti sessuali una ragazza di minore età”.

Indagine ISTAT sulle vittime di violenza

Secondo l’indagine ISTAT il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).

Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.

Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.

Che tipi di violenze subiscono le donne

Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, cioè l’essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).

Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).

 

 

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