Avellino: tutta la classe rinuncia alla gita per il compagno disabile

Tutta la classe rinuncia alla gita a Barcellona perché il compagno disabile non può unirsi a loro

A Frigento, in provincia di Avellino, tutta la classe rinuncia alla gita a Barcellona perché il compagno disabile non può unirsi a loro. Questa la decisione di una quinta del Liceo Linguistico e delle Scienze umane, un gesto di grandissima solidarietà. Secondo quanto riportato su TGCOM24 per il compagno di classe, un disabile in carrozzella, sarebbe stato impossibile partire viste le numerose difficoltà sia in pullman che sul traghetto. Tutti gli alunni hanno quindi deciso di rinunciare alla gita per solidarietà.

“Se non può andare lui non andiamo nemmeno noi”

“Se non può andare lui non andiamo nemmeno noi” hanno detto i compagni. I docenti hanno provato a risolvere la situazione, affrontandola con la compagnia di viaggio che organizzava la gita. Ma non c’è stato nulla da fare: purtroppo per il disabile non c’erano abbastanza cabine disponibili. Come riportato su Irpinia News la classe ha così organizzato un piccolo presidio davanti a scuola. “Non vogliamo accusare nessuno. Quello che noi vorremmo sapere è come sia possibile che la compagnia non abbia sufficienti posti per persone disabili. Vorremo delle spiegazioni. Abbiamo deciso di protestare per ottenere delle risposte e per denunciare quanto accaduto dal momento che tutti abbiamo il diritto di andare in gita e c’è anche l’articolo 645 dell’11 aprile 2002 del capitolato d’oneri tra istituzioni scolastiche e agenzie di viaggi emanato dal Ministero d’istruzione, che lo sancisce”, hanno detto i ragazzi.

Il preside dell’Istituto, Attilio Lieto, non ha potuto che commentare con fierezza il lodevole gesto dei ragazzi: “Sono fiero dei miei ragazzi: ci metteremo subito al lavoro per riorganizzare la gita. Che, naturalmente, faremo tutti insieme”, ha detto.

Sul tema si é espressa anche Daniela Santanché Ministro del Turismo

“Inaccettabile che nel 2023 accadano queste cose” ha detto la Santanché  “Non posso che plaudire il comportamento di una classe che rinuncia a una gita per solidarizzare con chi non sarebbe potuto partire, ma è inaccettabile che nel 2023 accadano queste cose. Un episodio che una Nazione come l’Italia non può e non deve permettersi”.

“Dobbiamo investire di più – dice la Santanchè – per garantire piena accessibilità dei servizi e massima qualità per tutti. È infatti questo l’obiettivo del Fondo di accessibilità dell’offerta turistica, che stanzia 18 milioni complessivi per finanziarie le spese sostenute dalle imprese turistiche nell’ambito delle certificazioni relative all’accessibilità della proposta turistica per persone con disabilità. Inoltre abbiamo già avviato una collaborazione proficua con il ministro Locatelli e alcune associazioni di categoria che ho incontrato in settimana. Il turismo accessibile – conclude – sarà centrale nella programmazione dei prossimi mesi”.

 

 

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