Arrestata l’amante di Matteo Messina Denaro

Arrestata Laura Buonafede, l’amante di Matteo Messina Denaro

Arrestata Laura Bonafede, l’insegnante di Campobello di Mazara indagata per essere stata l’amante del capomafia Matteo Messina Denaro. Da quanto riportato su Cronache della Campania, Bonafede, finita sotto procedimento disciplinare da parte dell’Ufficio scolastico regionale, è stata arrestata dai carabinieri del Ros su disposizione del tribunale di Palermo e ora si trova in carcere.

Ripresa dalle telecamere di un supermercato di Campobello di Mazara

La donna é stata immortalata dalle telecamere di un supermercato di Campobello di Mazara in un incontro ravvicinato con il padrino di Castelvetrano. Laura Buonafede è accusata di favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena: tutti reati aggravati dall’avere agevolato la mafia.

La donna per anni è stata l’amante di Matteo Messina Denaro. Lo certificano le decine di pizzini trovati nel covo dell’ex primula rossa che raccontano la relazione sentimentale dal 2007 al 2017 della maestra elementare di 56 anni, figlia di Leonardo Bonafede, storico boss di Campobello di Mazara in provincia di Trapani, e sposata con l’ergastolano per mafia Salvatore Gentile.

Il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e l’aggiunto della Dda Paolo Guido le contestano i reati di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento, con l’aggravante di avere favorito l’organizzazione mafiosa. CRO NG01 frp/fed 130826 APR 23

Matteo Messina Denaro, l’ultimo padrino di Cosa Nostra viene arrestato il 16 gennaio scorso

L’arresto di Messina Denaro é avvenuto il 16 gennaio 2023, una data storica che si unisce a quella della cattura di Totò Riina, di cui Messina era il braccio destro. I carabinieri del Ros hanno prelevato il padrino dalla clinica privata “La Maddalena” di Palermo dove si stava sottoponendo a delle terapie in regime di Day Hospital a seguito di un’operazione per un tumore al colon avvenuta circa un anno fa, sotto il falso nome di Andrea Bonafede.

Dopo ben 30 anni di latitanza arriva la grande notizia che ha fatto il giro del mondo. Il Presidente del Consiglio e tutte le forze politiche si complimentano con le forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri.

I commenti dei politici

Giorgia Meloni: “Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”, così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia. 

I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa. 

Il governo – prosegue il presidente Meloni – assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo – la difesa del carcere ostativo –  ha riguardato proprio questa materia”.

Vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani scrive su Twitter: ”Con l’arresto di Matteo Messina Denaro l’Italia assesta un duro colpo alla mafia. Grazie ai Carabinieri che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia”.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta: “Arrestato Matteo Messina Denaro! Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai ROS ed ai magistrati per il loro lavoro!”

Il ministro dell’interno Matteo Piantedosi: “Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia. Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”.

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