Il fascino del libro-Andrew Porter:La vita immaginata

Andrew Porter:La vita immaginata-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Andrew Porter:La vita immaginata-Produzione letteraria scorrevole ed affabile quella scritta da Andrew Porter intitolata “La vita immaginata”, composta da 272 pagine e pubblicata dalla Feltrinelli Editore.

Andrew Porter è un brillante narratore americano, laureatosi all’Iowa Writers Workshop.

Adesso Porter insegna scrittura narrativa, presso la Trinity University di Sant’Antonio nel Texas. Ritornando al libro sudetto l’autore racconta la vicenda esistenziale di Steven Mills, che è praticamente arrivata ad un bivio.

Andrew Porter:La vita immaginata-Infatti Steven è stato lasciato recentemente da moglie e figlio.

Nel percorso terreno di Stevens c’è stato anche un altro doloroso abbandono, subito anni prima e cioè quando il padre era praticamente svanito nel nulla.

In sintesi il padre di Stephen, brillante professore universitario, si era allontanato dalla famiglia dopo uno scandalo che aveva destato grandi perplessità.

Ad un certo punto però nella vicenda letteraria il protagonista si metterà sulle tracce del genitore. In pratica Steven si recherà in California per incontrare alcuni parenti, i vecchi amici d’infanzia e gli ex colleghi del padre.

In questo modo Steven ripercorrera’ tutte le tappe della sua adolescenza, dove raffioreranno struggenti ricordi! 

Memorie fatte di feste organizzate in piscina dai suoi genitori e i tanti segreti condivisi con l’amico del cuore. Quindi l’uomo attraverso le conversazioni, cercherà di ricomporre il puzzle della scomparsa paterna. Ma il tragitto non sarà assolutamente semplice! 

Andrew Porter:La vita immaginata-Alla fine della fiera, Steven sarà costretto obtorto collo ad accettare la vita attuale.

Il nuovo romanzo di Porter si rivela particolarmente intenso, dove l’autore è bravo ad delineare i cosidetti fallimenti umani. Lo scriba pone anche l’accento sul legame indissolubile, che dovrebbe sempre unire un padre con il proprio figlio. Il libro è consigliato a coloro che amano le Saghe familiari. Ma pure a quei lettori che vorranno farsi ammaliare da un romanzo nostalgico e affascinante…

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