Tra le cause della morte di Andrea Purgatori ci sarebbe un problema cardio polmonare

Un problema cardio polmonare tra le cause di morte di Andrea Purgatori

Ci sarebbe anche un problema cardiopolmonare tra le cause della morte di Andrea Purgatori, il giornalista scomparso una settimana fa a Roma. Ad evidenziarlo è l’autopsia effettuata nell’istituto di medicina legale di Tor Vergata sul corpo del reporter.

Gli era stato diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni, patologia confermata anche da un primo esame dell’organo in sede autoptica. A quanto si apprende, i risultati della tac, di prelievi ed altri esami effettuati – anche per verificare l’eventuale presenza di infezioni – daranno un quadro clinico completo solo tra alcune settimane.

Andrea Purgatori morto a 70 anni

Gli accertamenti sono volti a capire se poter escludere o meno l’eventuale presenza di un’infezione. Tra le ipotesi avanzate a seguito dell’esposto dei familiari, infatti, ci sarebbe quella di una pericardite settica, che potrebbe essere stata la causa dell’aggravarsi delle condizioni di Purgatori.

Ipotesi di pericardite settica tra le cause di morte di Adrea Purgatori

L’autopsia di Andrea Purgatori è attesa, e la famiglia del giornalista ha nominato il medico di fiducia Vincenzo Pascali, direttore dell’Istituto di medicina legale della Cattolica, per assistere alle fasi autoptiche. Anche il procuratore Giorgio Orano ha designato un medico, Luigi Marsella del Policlinico di Tor Vergata, come perito per l’inchiesta. Nel frattempo, due dottori, Gianfranco Gualdi e Claudio Di Biasi, sono oggetto di indagine, e i giudici dovranno determinare se ci sono collegamenti causali tra la morte di Purgatori e le azioni del personale sanitario.

Dal perito incaricato si attendono risposte riguardo a due aspetti cruciali. Innanzitutto, se nel caso di Purgatori siano state rispettate le raccomandazioni indicate nelle linee guida pubblicate o, in assenza di queste, le buone pratiche clinico-assistenziali, e in particolare se ci sia stato un errore di esecuzione nella pratica medica concreta. Queste risposte potrebbero fornire chiarezza sulla dinamica dell’evento e sulla possibile responsabilità del personale sanitario coinvolto.

La morte di Andrea Purgatori è avvolta da mistero, con la nuova teoria sull’infezione e la pericardite settica che si aggiunge alle varie ipotesi. L’indagine sull’accaduto è complessa a causa delle diverse opinioni espresse dagli esperti consultati dal giornalista durante la sua malattia. Si attendono con ansia i risultati dell’autopsia e le risposte del perito incaricato, nella speranza di fare chiarezza su ciò che è accaduto e sull’eventuale responsabilità medica.(microbiologiaitalia.it)

Dopo l’arrivo del nulla osta per la salma, sono stati fissati per venerdì prossimo i funerali, che si svolgeranno alle 10 a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, mentre oggi dalle 15 sarà aperta la camera ardente in Campidoglio.

Aperto un fascicolo per capire la causa della morte di Andrea Purgatori

Nel fascicolo aperto a piazzale Clodio in seguito all’esposto della famiglia del giornalista e coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco con il pm Giorgio Orano si procede per l’ipotesi di omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono iscritti due medici. Nella denuncia i familiari di Purgatori hanno chiesto che venga fatta luce sulla correttezza della diagnosi refertata al giornalista e delle cure apportate.

La camera ardente di Andrea Purgatori, sarà allestita domani pomeriggio in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca (ingresso lato Portico del Vignola). Apertura al pubblico dalle ore 15 alle ore 19. I funerali si svolgeranno venerdì 28 luglio alle ore 10 presso Basilica Santa Maria in Montesanto, ‘Chiesa degli artisti’ a Piazza del Popolo.

 

 

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