Sting cena a Napoli: “Il Napoli é la mia seconda squadra”

Sting cena a Napoli da Mimì alla Ferrovia, “Il Napoli é la mia seconda squadra dopo il Newcastle”

Sting cena a Napoli da Mimì alla Ferrovia: “Io adoro Napoli e il Napoli calcio è la mia seconda squadra del cuore dopo il Newcastle”. Il cantante noto leader dei Police, band inglese famosa in tutto il mondo, nata negli anni ’70, adora l’Italia e soprattutto Napoli. Sting ha quasi raggiunto i 72 anni ed  ha venduto oltre 100milioni di dischi in tutto il mondo. Mercoledì sera é stato a cena da Mimì alla Ferrovia, noto ristorante napoletano, insieme con la moglie, l’attrice Trudie Styler.

L’incontro con i detenuti di Secondigliano

Secondo quanto riportato su Cronache della Campania, al ristorante Sting ha incontrato i giornalisti accreditati in vista dell’incontro esibizione nel carcere di Secondigliano In occasione della presenza speciale del noto cantante, i detenuti hanno realizzato per lui una chitarra fatta con il legno di un barcone di migranti. Quest’oggi é prevista la consegna con una cerimonia privata.

Questo importante progetto é nato nel carcere di Milano Opera ed approdato in quello di Napoli Secondigliano. La chitarra é stata realizzata da 3 detenuti dell’Alta Sicurezza della casa circondariale napoletana, diventati ora liutai. Il legno utilizzato per costruire gli strumenti proviene da una barca che ha trasportato migranti verso le coste italiane.

Un importante progetto di formazione

Il progetto di formazione, spiega il provveditore per le carceri della Campania, Lucia Castellano, “che vede protagonisti innanzitutto la fondazione ‘Casa dello Spirito e delle Arti’ di Arnoldo Mosca Mondadori e la direttrice di Secondigliano, Giulia Russo, a cui va la nostra riconoscenza”.

“Non era facile – sottolinea Castellano – realizzare questo progetto di formazione in una realtà complicata come quella di Secondigliano, che ospita ben 900 detenuti nel circuito dell’alta sicurezza”. “Tutto nasce da un’idea di Arnoldo Mosca Mondadori – ricorda il provveditore – il quale mi disse: ‘perchè, dopo Milano, non formare liutai anche al Sud?’.

Subito mi è venuto in mente il carcere di Secondigliano ed è stato grazie all’impegno della direttrice Giulia Russo che adesso tre detenuti sono riusciti a diventare dei liutai al termine di un corso durante il quale sono stati regolarmente remunerati”.

“Il legno è stato ricavato dalla chiglia di una barca che ha trasportato dei migranti verso le coste italiane – ha aggiunto Lucia Castellani – legno che ha visto la sofferenza e forse anche la disperazione fatto arrivare appositamente a Secondigliano per rinascere sotto forma di strumenti musicali grazie alle mani dai detenuti”. 

Tenuta “Il Palagio” la splendida villa di Sting in Toscana

In Toscana, tra le colline del Chianti, sorge la splendida villa di Sting, la Tenuta “Il Palagio”, dal 1997 di proprietà sua e della moglie Trudie Styler. Si tratta di una tenuta cinquecentesca, immersa in una proprietà di 350 ettari, un tempo appartenuta al duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente.

In Italia Magazine riporta la struttura dell’azienda agricola. La Tenuta “Il Palagio” include uliveti e vigneti, da cui vengono ricavati olio e vino biologici. La cantina dell’artista produce etichette di pregio, i cui nomi sono ispirati alle canzoni più famose del cantante, come “Message in a Bottle“, “Sister Moon” e “When We Dance“. L’olio e il vino, così come la frutta, la verdura, il miele e i salumi sono acquistabili e degustabili nel negozio agricolo situato a pochi passi dalla tenuta dell’ex Police.

La tenuta Il Palagio include anche 5 guesthouse, tutte ristrutturate, a disposizione degli ospiti. Si possono verificare la disponibilità della suggestiva location sul sito internet ufficiale.

Sting ama talmente tanto la Toscana, che durante il periodo di quarantena nel 2020, ha scritto alla sindaca di Figline e Incisa Valdarno un messaggio d’amore per la regione :” Mi mancate tutti, mi manca il mio paese preferito, mi manca la mia bella casa in Toscana. Come voi sto a casa per tenere la mia famiglia e i miei amici al sicuro, so quanto l’Italia ha sofferto e continua a soffrire”.

 

 

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